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04:55 martedì 30 dicembre 2026
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.
Bolsonaro è stato ricoverato d’urgenza per un singhiozzo che andava avanti ininterrottamente da 9 mesi Il singhiozzo cronico dell'ex Presidente si è aggravato durante la detenzione in carcere, rendendo necessario il ricovero e anche la chirurgia.
Il thread Reddit in memoria di Brigitte Bardot è stato chiuso subito perché quasi tutti i commenti erano pesanti insulti all’attrice Accusata di essere una lepenista, islamofoba, razzista, omofoba e classista, tanto che i moderatori hanno deciso di bloccare i commenti.
Migliaia di spie nordcoreane hanno tentato di farsi assumere da Amazon usando falsi profili LinkedIn 1800 candidature molto sospette che Amazon ha respinto. L'obiettivo era farsi pagare da un'azienda americana per finanziare il regime nordcoreano.
È morto Vince Zampella, l’uomo che con Call of Duty ha contribuito a fare dei videogiochi un’industria multimiliardaria Figura chiave del videogioco moderno, ha reso gli sparatutto mainstream, fondando un franchise da 400 milioni di copie vendute e 15 miliardi di incassi.
A Londra è comparsa una nuova opera di Banksy che parla di crisi abitativa e giovani senzatetto In realtà le opere sono due, quasi identiche, ma solo una è stata già rivendicata dall'artista con un post su Instagram.

Perché in Una Mamma per amica parlano così tanto e così veloce

23 Novembre 2016

Il 25 novembre escono su Netflix i nuovi episodi di Una mamma per amica, a distanza di quasi dieci anni dalla fine della settima stagione. Una delle cose più note della serie – anche per chi non è un fan – è sicuramente la parlantina delle due protagoniste, Lorelai e Rory: negli anni questo aspetto è stato oggetto di parodie, scherzi e prove d’abilità, come dimostra l’ultima apparizione dell’attrice Lauren Graham all’Ellen DeGeneres show dove è stata testata, e promossa, la sua parlantina. E non poteva essere altrimenti, dato che, come riporta Vox, i produttori della serie avevano assunto anche un “dialogue coach” per insegnare a parlare più velocemente. D’altra parte, la sceneggiatura di ogni episodio era di circa ottanta pagine a differenza delle solite 40-50 e quindi gli attori dovevano per forza parlare così.

In realtà, però, la motivazione più importante dietro a questa scelta non sta nella lunghezza del copione ma nel concetto stesso su cui poggia la serie. Secondo Vox, infatti, l’elemento fondamentale di Una mamma per amica è quello di non far mai vedere i fatti gravi, gli incidenti, i passaggi più drammatici, ma soltanto ciò che accade dopo, con tutte le spiegazioni e le discussioni che li riguardano. Ad esempio, nella seconda stagione Rory fa un incidente in macchina mentre è con Jess: lo schianto non viene mai fatto vedere, ma si capisce ciò che è successo dalla telefonata della ragazza alla madre mentre è in ospedale. O ancora: non si vede mai il momento in cui Lorelai dice al fidanzato che non lo vuole sposare, o quando il padre di lei, Richard, si sente male a Natale.

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Mostrare soltanto quello che accade dopo è un aspetto che ha fatto arrabbiare spesso i fan della serie, ma i produttori sono rimasti coerenti con la loro scelta, serie dopo serie, per un motivo preciso. A loro interessava spiegare il significato profondo degli eventi per quei personaggi: il malore di Richard, ad esempio, è un modo per far riflettere – e parlare – Lorelai riguardo i sentimenti e i rapporti difficili con i genitori, mentre l’incidente in macchina viene utilizzato come giustificazione della scarsa simpatia di Lorelai per Jess. Per questo non si vede mai nemmeno quando lei, sedicenne, lascia casa con Rory in fasce: lo capiamo soltanto con un flashback in cui la madre di lei, Emily, legge il biglietto che la figlia le ha lasciato.

Lo stesso succede anche con il linguaggio: i personaggi parlano molto, è vero, ma lo fanno anche perché girano sempre intorno agli argomenti, senza mai parlarne davvero. Lorelai e Luke, infatti, non si dicono quasi mai «ti amo», ma si capisce quello che provano dai tanti dialoghi di contorno: se pronunciassero subito quelle parole, i copioni sarebbero decisamente più leggeri, ma lo show perderebbe la sua caratteristica principale, quella di discutere di un argomento per lungo tempo e con una parlantina velocissima.

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