Attualità

Per chi se li fosse persi

Cosa fanno i jihadisti quando non combattono, i 60 anni di Lolita, e altre cose interessanti da leggere con calma.

di Redazione

Come ogni settimana, abbiamo selezionato qualche lettura degna di nota, da un reportage della Stampa da un villaggio tedesco completamente «nazificato» a un elogio del cibo normcore pubblicato su Grub Street, il blog del New York mag dedicato ai ristoranti.

Ah, questa è l’ultima rassegna del weekend prima di Natale. Buona lettura!

Bimbi in mimetica e minacce. Nel villaggio dei neonazisti che sognano un Reich – La Stampa
Un reportage da Jamel, un villaggio «ormai del tutto nazificato», nella Pomerania

Cosa fanno i jihadisti quando non combattono – Internazionale
C’è chi scrive poesie, per esempio.

Lolita turns 60 – The New Republic
Dieci autori commentano Lolita pagina per pagina, in occasione del sessantesimo anniversario del romanzo.

Consciousness Began When the Gods Stopped Speaking – Nautilus
Una vecchia teoria secondo cui la coscienza umana sarebbe una cosa relativamente nuova (di appena tremila anni fa) comincia a intrigare qualche neuroscienziato.

A storied bookstore and its late oracle leave an imprint on IslamabadThe New York Times
Una delle più grandi librerie del mondo è a Islamabad, e vende quasi soltanto libri in inglese, in un paese in cui l’inglese è soltanto la seconda lingua.

Sarajevo: a portrait of the city 20 years after the Bosnian warThe Guardian
Il fotografo Chris Leslie ha scattato bellissime fotografie della capitale bosniaca oggi, a vent’anni dagli accordi di Dayton.

Possessed by a mask – Aeon
Come la presenza e l’utilizzo delle maschere nelle varie culture aiuta a capire le dinamiche dei troll su Internet.

R2-D2, the Original Smartphone – The Atlantic
Come il robot di Guerre Stellari ci ha abituato all’idea della macchina come aiuto quotidiano (oltre che avere ispirato il design di alcune macchinette del caffè).

This is what critics thought of Star Wars back in 1977 – Shortlist
«Interessante quanto un paio di pantaloni vecchi» scrisse per esempio il New York mag.

The Nostalgic Comfort of Normcore Dining – Grub Street
Elogio dei ristoranti normcore, ovvero quei posti cui passi davanti ogni giorno senza notarli, ma dove si mangia benissimo (questo pezzo ha un focus newyorchese)

Nell’immagine: Il San Francisco Chronicle fresco di stampa (Justin Sullivan/Getty Images)