Hype ↓
06:56 mercoledì 17 settembre 2025
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.
Tra i candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.
Versace Embodied non è una campagna ma una conversazione sulla cultura Capitolo primo (di una nuova serie): Versace si racconta attraverso fotografia, poesia, musica e oggetti d'archivio, sotto la direzione creativa di Dario Vitale.

Per chi se li fosse persi

La consueta selezione di articoli rilevanti della settimana, a cura della redazione

31 Marzo 2012

Questo fine settimana, mentre pensate a cosa fare visto il bel tempo, potete leggere alcuni degli articoli più belli usciti negli ultimi giorni dall’Italia e dall’estero, raccolti come ormai tradizione dalla redazione di Studio.

Hashtag Activism, and Its Limits
David Carr sul New York Times – domenica 25 marzo
Il caso di Kony 2012 ha dimostrato come l’attivismo politico sia cambiato con la Rete, e soprattutto i social network. Ecco come, e perché pigiare un “mi piace” non cambierà comunque il mondo.
Leggi l’articolo

The Banal Hero
Daniel David su Run of Play
Un articolo che celebra l’importanza del Makelele Role, l’eroe oscuro sul campo da calcio, il punto di partenza di ogni grande (sì, anche del Barcellona), colui che prima di creare deve necessariamente distruggere (l’azione avversaria).
Leggi l’articolo

On the Far Slope of the Uncanny Valley
Nitsuh Abebe su Pitchfork – domenica 25 marzo
«SXSW currently functions, on some level, as a giant machine for converting boredom into tweets». Riflessioni della penna più brillante di Pitchfork sul modo in cui i social network stanno cambiando i nostri parametri espressivi e di gusto, riguardo alla musica e non solo.
Leggi l’articolo

Mail Supremacy
Lauren Collins sul New Yorker – lunedì 26 marzo
«In Britain, unlike in the United States, television tends to be a dignified affair, while print is berserk and shouty»: come l’acqua e il fuoco, il New Yorker traccia un’ampio ritratto del Daily Mail, che ha recentemente superato il New York Tomes come tra i siti dei quotidiani più cliccati. L’affaire Goodwin, primo cavaliere a perdere il titolo senza avere commesso reati, il paragone con la Fox, il terrore di Blair e iredazionali sulle patatine fritte. Il  Un barometro per capire da che parte sta quel tizio che hai incontrato a un dinner party, ma anche il posto dove cercare la foto-di-una-casa-che-somiglia-a-Hitler.
Leggi l’articolo 

Il lavoro impossibile degli arbitri
John Foot sul Financial Times, tradotto in italiano da Internazionale – lunedì 26 marzo
Un estratto: «Perché l’arbitro è così odiato, ma al tempo stesso così importante, nel calcio italiano? Secondo me, l’arbitro in Italia è una figura quasi tragica. Gli arbitri sono condannati per il fatto di applicare la legge – ma è il loro lavoro a richiederlo. È come se fossero intrappolati all’interno della legalità dentro un mondo dominato dall’illegalità».
Leggi l’articolo

Non è così strano stare sulle ginocchia dei bocconiani e del loro preside
Giuliano Ferrara sul Foglio – mercoledì 28 marzo
Del perché l’Elefantino si definisce “berlusconiano, tendenza Monti”, e l’importanza degli avversari di sempre nella scelta delle proprie posizioni.
Leggi l’articolo

Capitalismo tricolore a lezione da Apple
Alessandro Penati sulla Repubblica – lunedì 26 marzo
Apple vale più di tutte le aziende italiane quotate a Piazza Affari messe insieme. Un problema per il capitalismo nostrano. Un estratto: «Il declino della nostra Borsa rispecchia quello del nostro sistema economico, ne evidenzia le debolezze,e spiega l’ incapacità di crescere, creare occupazione, e aumentare il reddito degli italiani. Il caso Apple può aiutarci a capire. In Borsa, Apple vale quasi 5 volte il suo patrimonio netto: un valore disconnesso dalla realtà?».
Leggi l’articolo

Death of a data haven: cyberpunks, Wikileaks and the world’s smallest nation
James Grimmelmann su Ars Technica – mercoledì 28 marzo
La travagliata storia di Sealand, piattaforma marina al largo dell’Inghilterra, nata per diventare la nazione più piccola del mondo e rifugio per cyberpunks e ora nelle mire di Wikileaks.
Leggi l’articolo

KFC’s Big Game of Chicken
Diane Brady su Bloomberg Businessweek – giovedì 29 marzo
«L’idea che gli americani non vogliano più pollo fritto è un mito». L’espansione in Cina e Africa del colosso KFC, la recessione del brand sul fronte interno e alcune cose su Yum!, il più grande player mondiale del settore fast food (possiede KFC, Taco Bell, e Pizza Hut).
Leggi l’articolo

La faziosità e gli scoop, onore delle armi per l’one man show
Aldo Grasso sul Corriere della Sera – giovedì 29 marzo
Nei giorni del licenziamento di Emilio Fede, storico direttore del Tg4, il critico Grasso sotterra l’ascia di guerra. Un estratto: «Onore delle armi, perché Fede, come ebbe a riconoscergli persino Sergio Cofferati, è uno spudoratamente onesto: «la sua è un’informazione di parte, ma è senza infingimenti. Altri sono faziosi, ma fingono di non esserlo». Da quando è sbarcato alla corte del Biscione, non ha mai fatto mistero del suo tifo, della sua venerazione, della sua partigianeria».
Leggi l’articolo

Leggi anche ↓

L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero