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07:29 mercoledì 9 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

Quindici anni fa nasceva Peppa Pig

16 Maggio 2019

Se la storia della nascita del cartoon Peppa Pig dovesse essere raccontata in uno dei suoi episodi, scrive il Guardian, inizierebbe con lo scarabocchio di tre papà Pig che stanno per mollare il mondo dell’animazione. E si concluderebbe con un lieto fine: i tre conoscono nuovi amici e riescono a guadagnare un mucchio di soldi nel loro studio londinese. Il titolo dell’episodio? Dominazione globale.

Non è necessario però un esperimento meta-narrativo per dimostrare che la nascita di Peppa Pig, il 31 maggio 2004, rappresenta un punto di svolta nella storia dell’animazione per bambini. Parliamo di oltre 300 episodi creati a cui si aggiungeranno presto altri 117, venduti in più di 118 Paesi. La fetta più grossa degli acquisti dello scorso anno (il totale è di 1 milardo e 300 milioni) viene dalla China, dove la famiglia di maialini ha aperto il capodanno 2019 con un nuovo film.

«Non riesco ancora a crederci» commenta Neville Astley fondatore e ancora direttore dello studio di animazione che 15 anni fa ha cambiato la vita di molti bambini e genitori. Ma da dove arriva tanto successo? Tutto merito dei testi. «Sono stupendi» spiega Greg Childs, ex produttore della CBBC, marchio televisivo della BBC dedicato ai bambini. «Se Peppa ha fatto qualcosa – dice Childs – è ricordarci che niente può sostituire la grande scrittura».  L’altro ingrediente del successo di Peppa è ovviamente il tema: la famiglia è il primo scenario narrativo che ha senso per un bambino. Peppa ha cambiato la TV per i piccoli? Secondo Childs «è uno di quei fenomeni che capitano una volta ogni 10 anni».

L’altro lato del successo è nel format, perfetto per un video Youtube. Dove Peppa Pig, non a caso, ha raggiunto 8 milioni di follower e 3 miliardi di visualizzazioni. «Quando devo spiegare come si scrive uno script – spiega Sarah Kennedy, che insegna animazione alla University of Central Lancashire – uso un episodio di Peppa perché ha una semplice struttura in tre atti che dura cinque minuti».

Le conseguenze educative? Sono in parte imprevedibili. Basti pensare che i bambini americani che guardano il cartoon hanno acquisito ormai l’accento inglese. Si può parlare di “effetto Peppa”, scrive Gizmodo. Dando una sentenza definitiva su quella che definisce «una delle rare vittorie culturali sugli USA».

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