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In Giappone hanno inventato le patatine che si possono mangiare senza sporcarsi le mani

Per i chi ama il cibo una delle principali seccature è probabilmente dover gestire i cibi oliati e l’utilizzo contemporaneo dello smartphone, ma lo snack ideato da un’azienda giapponese potrebbe mettere fine alle ditate di unto sugli schermi. Come riporta il Guardian, la Koike-ya Inc. ha commercializzato le One Hand Chips, patatine già frantumate, trasformate dunque in una sorta di snack bevibile. La società afferma al Wall Street Journal di voler promuovere la novità come «il nuovo genere di snack che l’umanità stava aspettando», toni entusiastici in linea con quelli dei consumatori intervistati, contenti di non doversi ungere le dita né perdere tempo a masticare, visto che «basta trangugiarlo». Al posto del tradizionale sacchetto, le One Hand Chip hanno infatti un brick simile a quello del latte e del succo di frutta.

In passato diverse marchi avevano provato a modificare l’esperienza culinaria dell’unto per venire incontro alla dipendenza ubiqua dai device: nel 2010, ad esempio, TechCrunch elencava le caratteristiche del Potato Chip Hand, un bastoncino di plastica con pinze all’estremità per mangiare senza sporcarsi le mani. Due anni fa, invece, McDonald’s ha lanciato Frork, una forchetta-contenitore dove inserire le patatine fritte e intingerle nelle salse; era però impossibile “caricare” il supporto senza toccare le chips. La catena di fast food ha allora cambiato strategia introducendo il Frylus, uno stick rettangolare per usare il telefono senza appoggiare le dita.

La multinazionale Usa General Mills, invece, aveva puntato su un gadget ancora più bizzarro, ossia uno stick per i selfie con tanto di cucchiaio all’estremità, un cucchiaio-selfie dunque, pensato per «coccolare un po’ i nostri fantastici fan, che amano condividere la loro ossessione per i nostri cereali (i Cinnamon Toast Crunch, nda) sui social network». Il mondo è pieno di entusiasti.