Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Pardon, il mondo finisce il 21 ottobre (Camping ci riprova)
L’apocalisse è solo rimandata. Harold Camping, il radio-predicatore americano che in vent’anni ha segnato per quattro volte nell’agenda la fine del mondo, ci riprova. E segna un nuovo doomsday per il 21 ottobre di quest’anno, senza alcun rispetto per chi invece l’ha già fissato per la fine del 2012. La nuova Apocalisse è in realtà una rivisitazione di quella del 21 maggio scorso, giorno in cui tutto doveva finire (c’era chi aveva venduto tutto per prepararsi al Dopo) e invece tutto rimase come prima. Proprio come nel maggio 1988 e nel settembre 1994, quando l’anziano commentatore aveva preparato i suoi seguaci al peggio, finendo sempre smentito dalla crudele realtà.
Dopo vent’anni di annunci e fallimenti, però, il malumore si è sparso anche tra i suoi fedeli, come ha scritto The Daily, tra i quali scorre diffidenza nei confronti del leader.
Errori di percorso, ha spiegato Camping, cercando di riconquistare il favore dei suoi. Piccoli errori dovuti a calcoli complicatissimi, tra il mistico e il matematico, e che non si ripeteranno. Anzi: la fine è vicina perché “la Bibbia lo garantisce”, ha assicurato. Il 21 ottobre, quindi, moriremo tutti. Per la quarta volta. E sarà bello come la prima.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.