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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione delle città Negli ultimi dieci anni più di 100 strade sono state chiuse al traffico e l'inquinamento è calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Tutta la verità su palme, banani e cammelli

16 Febbraio 2017

A Milano, negli ultimi giorni, sono state piantate alcune palme in piazza Duomo, donate al Comune da Starbucks insieme ad alcuni banani e a delle begonie. In realtà non si tratta di un semplice regalo: il colosso americano del caffè ha vinto un bando di sponsorizzazione indetto da Palazzo Marino, e aprirà il primo store italiano nel capoluogo lombardo nel 2018.

Nonostante il sindaco Giuseppe Sala abbia scritto (sul suo profilo Instagram, qui) che le palme in piazza Duomo esistessero già nell’Ottocento (ci sono anche le fotografie, qui), ad alcuni la scelta non è sembrata del tutto in linea con il profilo estetico meneghino. Tra questi, naturalmente, l’europarlamentare Matteo Salvini. L’ex consigliere comunale di Milano ha twittato: «Palme e banani in piazza Duomo? Follia. Mancano sabbia e cammelli, e i clandestini si sentiranno a casa». In realtà, palme, cammelli e banani non provengono da un’unica “casa”, ma sono piante diffuse in tutto il mondo e, nonostante le si associ spesso al continente africano, non provengono da lì.

Le palme sono innanzitutto di diverse specie: quelle più diffuse in Africa sono quelle da cocco, che hanno un’origine, tuttavia, tutt’altro che africana: furono gli europei a portarle lì. Tutte le palme da cocco esistenti possono essere ricondotte a due grandi gruppi: uno originario del Subcontinente indiano, l’altro del Sudest asiatico. Anche le palme da dattero non sono autoctone dell’Africa: furono coltivate molto probabilmente in Mesopotamia e India, prima di essere portate in Africa del nord. Anche in Italia sono molto diffuse, dalla Sicilia alla Liguria.

I banani, come le palme, non sono alberi prettamente africani: furono coltivati per la prima volta nell’Asia del sud e in Papua Nuova Guinea. Arrivarono in Europa intorno al Rinascimento, portate soprattutto dai Caraibi a opera dei coloni portoghesi. Lo stato che produce il maggior numero di banane al mondo, oggi, è l’India. Per quanto riguarda i cammelli, nonostante siano normalmente associati al Medio Oriente, sembra che arrivarono in Asia dal Nord America, quando ancora l’attuale Alaska era connessa alla Siberia. Per quanto riguarda la sabbia, trattandosi di un sedimento formato da processi di erosione dovuti agli agenti naturali, è sempre stata presente ovunque.

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