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06:57 venerdì 21 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Forse non sapete cos’è l’orbiting, ma di sicuro l’avete provato

02 Maggio 2018

Ci sono un sacco di materie in cui gli inglesi sono più bravi di noi. Una di queste è sicuramente trovare dei nomignoli azzeccati alle cose, alle abitudini e a certi comportamenti che abbiamo sempre avuto, abbiamo sempre visto fare, ma per descriverli dovevamo usare lunghi giri di parole: “hai presente quando tipo fai?”. Ecco, è giusto da poco arrivato l’”orbiting”, e per questo dovete ringraziare Anna Iovine di Man Repeller. Non ha nulla a che fare con lo spazio e le galassie e i pianeti, ma ce l’ha con l’amore e con le sue complicate dinamiche, travasate sui social. Se vi siete appassionati con il ghosting, non potete non spuntare l’orbiting dalla lista delle vostre appassionate esperienze amorose. Se pensavate che scomparire, non rispondere al telefono e ai messaggi fosse una tappa sufficientemente tragica della vostra vita, anche ricevere il like random e improvviso dal vostro ex o vedere il suo avatar comparire tra le view delle vostre Instagram Stories lo è altrettanto.

L’orbiting è sostanzialmente questo: una sorta di ricomparsa, o meglio, una mancata sparizione dopo che una storia finisce. Una presenza sia analogica (stessi posti, stessi amici, stessa bolla) che digitale (ma sì insomma siamo abbastanza maturi per non defollowarci a vicenda in tutti i social del regno) che impedisce la naturale metabolizzazione del lutto e della fine. Una sorta di ci sono ma non ti parlo, ti controllo e so cosa fai ma ehi, continuo a non rispondere a quella mail che mi avevi mandato dove mi chiedevi se sono scappato in Patagonia.

Questa nuova pratica di tortura potrebbe essere complicata da gestire. Una nuova prova per la tenuta dei nostri nervi, proprio ora che avevamo imparato a uscire indenni dal ghosting, che qualcuno – tipo il New Yorker – aveva addirittura tentato di rendere tenero, giustificandolo come una sorta di dimenticanza innocente che a volte mette fine a una storia piena di ottime prospettive (ero in piscina, mi sono dimenticato di risponderti e non ti scriverò mai più, però erano due mesi che i nostri appuntamenti andavano a gonfie vele. Un classico shakespeariano, no?). L’orbiting infatti è molto più interpretabile e foriero di misunderstanding, giusto per usare un altro inglesismo. Perché mi ha messo quel like? Perché ha iniziato a guardarmi le stories? Perché, insomma, non continui a farti i fatti tuoi? Non sarà mica che senza di me non sai stare? Dispiace dare la risposta più deludente: sì, ce la fa tranquillamente, soltanto che magari si annoia, ha un flash di nostalgia o, peggio, è dotato di quella lieve forma di sadismo incredibilmente diffusa nell’essere umano.

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