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05:24 mercoledì 2 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.

Il nuovo podcast di Officine Universelle Buly racconta la storia dei rituali di bellezza

16 Febbraio 2024

Officine Universelle Buly ha lanciato un nuovo podcast, intitolato Ancient Beauty Rituals, che racconta l’evoluzione dei rituali di bellezza nel corso della storia. Ogni episodio rimanda a un’epoca, raccontata dalla voce narrante di un protagonista che rilegge un momento chiave della sua vita attraverso l’intimità dei propri rituali di bellezza. A emergere sono quindi le tradizioni, le credenze e gli usi cosmetici che nel corso dei millenni – dall’antica Roma fino all’inizio del XIX secolo – hanno dato forma alla nostra idea di bellezza.

 

Lo sguardo alle eccellenze e ai valori del passato è, d’altronde, un elemento chiave di Officine Universelle Buly. Dal 2014, sotto la direzione di Ramdane Touhami e Victoire de Taillac, che hanno proiettato nel presente la storica azienda parigino fondata nel 1803 dal profumiere Jean-Vincent Bully, il marchio continua ancora a offrire prodotti frutto di una curata selezione di ricette di bellezza antiche e materie prime provenienti da tutto il mondo. 

Da oggi, attraverso i dieci episodi del nuovo podcast, Officine Universelle Buly espande il proprio interesse nella tradizione della cosmetica. Il viaggio nella storia dei rituali di bellezza, attraverso epoche e continenti, inizia nell’antica Roma: il primo episodio, già disponibile su tutte le piattaforme, esplora l’elaborata routine di Cassia, giovane nobildonna che si prepara all’incontro con l’imperatore. I due episodi successivi, disponibili nelle prossime settimane, approfondiranno rispettivamente l’idea di bellezza nell’India e nella Francia del XIX secolo. 

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