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22:47 lunedì 14 luglio 2025
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 
Cosa si dice del nuovo sequel di Trainspotting, Men in Love Pare sia molto lungo, abbastanza nostalgico e con dei passaggi notevoli in cui Irvine Welsh si dimostra ancora in forma.
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.

Quali sono le nuove specie animali scoperte nel 2018

10 Dicembre 2018

Come nota Jane C. Hu su Quartz, per quanto riguarda il mondo naturale il 2018 non è stato un anno di notizie positive: le calotte di ghiaccio si stanno sciogliendo a ritmi sempre maggiori, l’effetto serra sta peggiorando, gli insetti stanno diminuendo in modo preoccupante. Eppure, nel bel mezzo di tutte queste cattive notizie, c’è un piccolo dato positivo: la quantità di nuove specie animali e vegetali scoperte nel 2018. Se è vero che, come dicono gli studiosi della biodiversità, conosciamo soltanto il 10% delle specie che abitano la terra, quest’anno abbiamo fatto un bel passo avanti. Ecco le 6 scoperte più importanti e singolari.

Il ragno ultrarapido

Tre nuove specie della famiglia dei ragni Selenopidi sono state scoperte quest’anno da ricercatori che lavorano con la California Academy of Sciences. Il corpo di questi ragni funziona come un perno e consente loro di cambiare direzione in un ottavo di secondo, catturando la preda senza neanche usare le ragnatele.

La salamandra leopardata

In realtà la Siren reticulata è una salamandra, non un’anguilla, e ha delle macchie distintive simili a quelle di un leopardo. Scoperta nei corsi d’acqua intorno al manto della Florida, questa nuova specie è una delle più grandi che si possano trovare negli Stati Uniti e conferma decenni di avvistamenti di gente del posto.

Il coccodrillo dal muso snello

Il Mecistops leptorhynchus è la prima specie di coccodrillo ad essere identificata in 80 anni. La nuova specie, nota anche come coccodrillo dal muso snello dell’Africa centrale, era stata finora confusa con quella del cugino, il Mecistops cataphractus, che vive nell’Africa occidentale.

Lo squalo di Genie

Il nome ufficiale di questa specie di squalo è Squalus clarkae, ma è chiamato colloquialmente “il pescecane di Genie”, dal nome della “Shark Lady” Eugenie Clark, la biologa marina scomparsa nel 2015 che ha dedicato la sua vita allo studio degli squali.

Lo Squalus clarkae

Un nuovo corallo

Gli scienziati hanno scoperto Thesea dalioi al largo della costa di Panama. A differenza di Thesea variabilis, il parente argentato che vive al largo delle coste del sud della California e della Costa Rica, Thesea dalioi è caratterizzato da un rosso vivo, ancora più sgargiante del colore dell’anno.

Un albero che, forse, nel frattempo, si è estinto

La designazione ufficiale era in lavorazione da più di 70 anni e cioé da quando, nel 1951, un membro del Servizio forestale nigeriano raccolse un esemplare dell’albero in Camerun. È stato solo quest’anno, però, che gli scienziati sono riusciti a identificarlo. Nell’articolo che espone dettagliatamente la scoperta, i ricercatori osservano che ormai la specie del Vepris bali potrebbe essersi estinta.

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