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Nonostante crisi e austerity, il progetto per una nuova Atene

Stato sociale a pezzi, austerity, disoccupazione dilagante, povertà, Alba Dorata. È sempre più difficile leggere una buona notizia dalla Grecia, così la notizia del progetto di restyling del centro di Atene è da tenere in considerazione e salutare con gioia, visti i tempi. Il progetto è nato da “Rethink Athens“, una competizione architettonico-urbanistica finanziata dalla Fondazione Onassis, alla quale hanno partecipato diversi progetto per reinventare e riqualificare un’ampia zona della capitale greca.

E così, dal cuore nero della crisi europea, ecco spuntare questi rendering: nuovi musei, riqualificazioni urbane, nuove infrastrutture. Secondo il sito The Atlantic Cities, «gli ateniesi sembrano supportare il progetto, anche se con scetticismo» perché da una parte «ogni investimento che possa aiutare a risollevare l’economia locale è ben accetto», dall’altra in tempi di cassi esangui ogni euro è prezioso – per quanto Atene ha a disposizione ancora un po’ di fondi europei per lo sviluppo.

Di seguito alcune immagini di “Rethink Athens”. Si comincia con due musei: il primo (immagine a seguire) è un museo d’arte contemporanea, che sarà inaugurato la primavera del 2014 e sorgerà al posto di un’ex birreria locale.

 

 

Il secondo museo sarà dedicato alle reliquie, opere e oggetti ritrovati in fondo al mare, si chiamerà Museum of Underwater Antiquities.

 

 

A cambiare sarà anche l’intero centro storico, che verrà liberato dal traffico autostradale e collegato al resto della città con tram e mezzi pubblici. Inoltre, il progetto prevede di immergerlo nel verde. Di seguito la pianta di piazza Omonoia nel disegno di Yiannis Soulis. Sempre secondo The Atlantic Cities, il nuovo spazio servirà alla gentrificazione della capitale, in quanto «blocco neutrale» tra un quartiere residenziale di lusso e uno povero e disagiato, che sono attualmente molto molto vicini.

 

 

Un progetto ambizioso e piuttosto costoso, specie in questo contesto economico. Ma la Grecia ha bisogno di rilanciarsi per avere un futuro migliore e opere come queste – che puntano sull’innovazione e l’efficienza – possono rendere Atene una città migliore, capitale di un Paese che ci auguriamo possa avere un domani migliore.