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Massive Attack, Brian Eno, Fontaines D.C. e Kneecap hanno formato un’associazione per difendere gli artisti pro Palestina L'obiettivo è difenderli dalle minacce e dalle cause legali, soprattutto le band e i musicisti più giovani.
È morto lo scrittore di culto Gilberto Severini Nel 2011 era arrivato tra i finalisti allo Strega con il libro "A cosa servono gli amori infelici".
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato meritava di essere premiato.
Adolescence è la serie più vista nel 2025 su Netflix, persino più di Squid Game La serie inglese domina la classifica dei contenuti originali più visti, confermandosi così l'evento televisivo dell'anno.
I meme e le fake news sul cold kiss-gate, la coppia di amanti beccata al concerto dei Coldplay, sono fuori controllo Andy Byron e Kristin Cabot, loro malgrado, sono diventati la coppia più famosa di tutta internet.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.
Zadie Smith farà il suo esordio da cantante nel nuovo album di Blood Orange Per ascoltarla dovremo aspettare il 29 agosto, data di uscita di Essex Honey.
L’Odissea di Nolan esce tra un anno ma la prevendita dei biglietti è già partita e ci sono anche i primi sold out Negli Usa e in Inghilterra le sale IMAX hanno finito i biglietti, a un anno esatto dall'uscita del film.

Come dare il tuo nome a un asteroide

04 Luglio 2017

Al meeting annuale della Royal Astronomical Society of Canada del 2007, Mary Lou Whitehorne, una studiosa e professoressa di astronomia, ha ricevuto il più imprevedibile dei doni: un piccolo asteroide in orbita tra Marte e Giove. I suoi colleghi le avevano fatto una sorpresa, ribattezzando il corpo celeste in suo onore; un procedimento tutt’altro che semplice o rapido, come spiega l’Atlantic in un articolo recente. Gli astronomi della Royal Astronomical Society of Canada hanno aspettato due anni perché il nome venisse approvato, seguendo un iter gestito da un’organizzazione internazionale che si occupa di raccogliere i dati degli asteroidi, il Minor Planet Center, gestito dall’Unione astronomica internazionale.

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I primi asteroidi a venire scoperti risalgono ai primi dell’Ottocento, quando la prassi era chiamarli con nomi appartenenti alla mitologia greca e latina: Cerere, Pallade, Vesta, ad esempio. Però, com’è ovvio, questi nomi dopo un po’ sono finiti: oggi la maggior parte degli asteroidi ha nomi di persone – realmente esistenti o fittizie – e gli altri si chiamano come specie di piante e animali, o come fenomeni naturali. Sono gli scopritori dei corpi celesti a proporre le denominazioni – che all’inizio sono apposte provvisoriamente dal Minor Planet Center – entro dieci anni dalla prima scoperta. Per essere accettate, le proposte vengono vagliate da un comitato di 15 persone dell’Unione astronomica internazionale e, se accettate, vengono pubblicate su una newsletter mensile.

Ma quali sono i requisiti perché un nuovo nome venga accettato? Secondo il sito web del Minor Planet Center, la denominazione proposta dev’essere «di lunghezza pari o inferiore a 16 caratteri; preferibilmente una parola sola; pronunciabile (in una qualche lingua); non offensiva; non troppo simile a nomi già esistenti». Esistono poi specificazioni ulteriori che riguardano certi tipi di asteroidi: quelli che incrociano o si avvicinano all’orbita di Nettuno, ad esempio, devono avere nomi della mitologia classica associati al mondo del mare.

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