Hype ↓
00:43 mercoledì 31 dicembre 2026
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.

Chi sono Maria Ressa e Dmitry Muratov, i due giornalisti che hanno vinto il Nobel per la Pace

08 Ottobre 2021

Le motivazioni dell’assegnazione del Nobel per la pace 2021 si trovano anche su Twitter, sul profilo ufficiale del premio e recitano così: Maria Ressa e Dmitry Muratov hanno vinto «per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è precondizione per la democrazia e per una pace duratura». «Il giornalismo libero, indipendente e basato sui fatti serve a proteggere dall’abuso di potere, dalle bugie e dalla propaganda di guerra. Senza la libertà di espressione e la libertà di stampa, sarà difficile promuovere con successo la fraternità tra le nazioni, il disarmo e un ordine mondiale migliore per avere successo nel nostro tempo». Sono queste le parole pronunciate da Berit-Reiss Andersen, presidente del Comitato per il Nobel per annunciare oggi, 8 ottobre, i due vincitori.

Per quanto riguarda Ressa, giornalista filippina naturalizzata statunitense, la vittoria arriva a fronte della co-fondazione di Rappler, il sito investigativo di notizie ideato da Ressa nel 2012 «che ha focalizzato l’attenzione critica sulla controversa campagna antidroga del regime del presidente Rodrigo Duterte», ha affermato il comitato, aggiungendo che Ressa «ha anche documentato come i social media possano essere utilizzati per diffondere notizie false e manipolare il discorso pubblico».

Muratov, giornalista russo, è stato invece uno dei fondatori del quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta nel 1993, «il giornale più indipendente in Russia ancora oggi, l’unico con un atteggiamento fondamentalmente critico nei confronti del potere». Muratov negli anni si è sempre rifiutato di abbandonare l’ideale politico perseguito dal suo periodico, difendendo l’indipendenza e i diritti dei giornalisti. Dal 1901 a oggi sono stati assegnati 102 Nobel per la pace. Da allora sono 17 le donne che lo hanno ricevuto mentre sono 25 le organizzazioni insignite. Il Nobel per la Letteratura invece, assegnato il 7 ottobre, ha visto la vittoria di Abdulrazak Gurnah: nato nel 1948 a Zanzibar, arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni Sessanta, Gurnah scrive in inglese e vive ancora nel Regno Unito.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.