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Uno scrittore ha immaginato la storia di Nick Carraway prima che incontrasse Gatsby

A Long Island nell’estate del 1922, Nick Carraway partecipa alle feste organizzate dal vicino di casa, il misterioso Jay Gatsby. Una volta diventato suo amico, Gatsby chiederà a Nick di fargli incontrare sua cugina, Daisy, della quale è innamorato fin da ragazzo. Inizia così il terzo romanzo di Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby per il quale Michael Farris Smith, uno scrittore americano, ha provato a immaginare una storia alternativa nella sua nuova opera, Nick: come sarebbe potuta essere la vita di Nick Carraway nel periodo di cui non leggiamo niente, ovvero prima di incontrare Gatsby?

Nick, di Michael Farris Smith

«Una vita divisa, una mente divisa», tra i campi di battaglia della Prima guerra mondiale, la sua amata Ella che vive a Parigi e i genitori del Minnesota. È questa la vita di Nick “B.G” come indica lo scrittore, cioè before Gatsby. «Nick è un romanzo esemplare», ha scritto il New York Times recensendo il libro, poiché offrirebbe una rappresentazione commovente e straziante di una generazione logorata dalle trincee. Prima di incontrare Gatsby, Nick è in guerra, trova e perde Ella, poi la ritrova, la riperde, torna in America dopo il fronte, prende un treno per New Orleans e finisce in una faida tra un collega veterano di guerra e la moglie, che gestisce un bordello e frequenta un altro uomo, con chiari echi (oltre che nella cover) alla storia di Fitzgerald – lo strano triangolo tra Wilson, Myrtle e Tom Buchanan – «ma anche a Faulkner e a Hemingway», scrive il New York Times. Smith segue quindi le vicende di Nick insistendo sul fatto che sia in realtà lui il centro della storia raccontata da Fitzgerald, il personaggio senza il quale infatti Gatsby non avrebbe mai incontrato la sua Daisy. E quindi racconta la sua vita antecedente, lasciandolo lì nelle ultime pagine dove abbiamo trovato Nick per la prima volta: nel cottage a West Egg all’inizio di una calda estate, a scorgere una luce verde sul molo dall’altra parte della baia.