Hype ↓
09:16 giovedì 11 dicembre 2025
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui per gestire lo stress invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

New York rischia di essere la nuova Atlantide

08 Settembre 2016

New York sarà sommersa dall’acqua, probabilmente prima di quanto pensiamo. Ad affermarlo è Klaus Jacob, un professore tedesco che collabora con la Columbia University, che ad Andrew Rice del New York ha spiegato come molte persone vivano in una situazione di assurda «negazione del rischio», un rischio a suo dire più tangibile di quanto non si creda.

Per gli ultimi quindici anni, Jacob si è occupato dell’innalzamento dei mari, sostenendo che un bambino che nasce oggi a New York probabilmente farà in tempo a vedere il livello dell’acqua della città innalzarsi di quasi due metri, a causa del surriscaldamento globale. «La mia missione è quella di guardare al lungo termine» ha detto il ricercatore, secondo il quale la metropoli «diventerà gradualmente una nuova Atlantide». New York si sta avvicinando ai suoi cinquecento anni di vita, ma probabilmente non gliene restano altrettanti, secondo Jacob.

L’inondazione inizierà piano, quasi in maniera impercettibile: alcune aree che non sono mai state raggiunte dall’acqua lo saranno, a causa di un incremento delle precipitazioni. Così i grattacieli, le case, gli istituti vicino al livello dell’acqua saranno obbligati a combattere con allagamenti continui. E un’ondata di piena di un’altezza di due metri, che secondo i climatologi oggi ha l’1% di probabilità di accadere, sarà cinque volte più probabile nel 2050.

gettyimages-122707385

Il mezzo pubblico a risentire di più dell’avanzamento delle acque sarà, ovviamente, la metropolitana. Per questo Jacob ha realizzato uno studio per l’azienda di trasporti newyorkese, avvertendola che molte linee finirebbero allagate dopo una tempesta capace di innalzare il livello dell’acqua tra i due e i quattro metri. «I politici dovrebbero trovare il coraggio di pensare l’inimmaginabile e difendersi dalle alluvioni, pensando al fatto che nel lungo termine i cambiamenti climatici potrebbero portare a grandi stravolgimenti nel sistema dei trasporti: ad esempio, tornare ai binari sopraelevati» ha proposto Jacob. L’uragano Sandy ha provato che Jacob ha molte ragioni: nel 2012 l’ondata di maltempo ha alluvionato tunnel, stazioni e linee metro della città, e anche alcune zone: tutta l’area meridionale, quella di Battery Park e City Hall, le spiagge di Rockaways, Staten Island, dove sono morte 53 persone.

Il video seguente mette in mostra alcuni degli effetti che lo scioglimento dei ghiacciai e l’aumento delle temperature causeranno nel giro di pochi anni, anche se «le nostre peggiori proiezioni sembrano sempre più avverabili. È una situazione inimmaginabile» ha detto Ben Strauss, uno scienziato specializzato in clima dell’università di Princeton.

Utilizzando Google Earth, Rice ha provato a vedere che cosa sarebbe successo con un progressivo aumento dell’acqua: in questo modo ha visto sparire l’Hudson River Park, l’adiacente West Street (una delle poche strade a due corsie di Manhattan), e poi gli aeroporti La Guardia, il Jfk, la riva di Williamsburg, Roosevelt Island e il Brooklyn Bridge Park.

Per fronteggiare il problema sarebbe necessario costruire un enorme muro che protegga le coste newyorkesi. Ma la loro estensione, di oltre 830 km, lo rende difficoltoso. La città, quindi, sta investendo in difese più modeste, come la costruzione di un sistema di banchine che ripareranno quasi 4 chilometri di costa lungo l’East River.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.