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10:41 lunedì 22 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Come si fanno le sigarette elettroniche

Viaggio dentro Nerudia, centro d’eccellenza per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione per la qualità e la sicurezza del vaping.

31 Ottobre 2019

Nerudia è l’Innovation hub di Imperial Brands a Liverpool, un centro d’eccellenza per le attività di ricerca e sviluppo e per l’innovazione dei prodotti di vaping che attraverso analisi rigorose e accurate garantisce la qualità e la sicurezza delle sigarette elettroniche. Nerudia è una giovane start-up britannica, Imperial Brands un gruppo del tabacco con oltre un secolo di storia: come si sono incrociate due strade così diverse? Tra il 2015 e il 2017, Imperial Brands ha iniziato a concentrarsi sull’ambito dei prodotti di nuova generazione alternativi al fumo: nel perimetro del Gruppo sono entrati il brand di vaping blu®, l’expertise tecnologico per la creazione di dispositivi posseduto da Von Erl e la visione dell’innovazione che contraddistingue Nerudia, giovane realtà basata a Liverpool, fondata nel 2013 da David Newns e Chris Lord: il suo elemento distintivo è la capacità di offrire un set di competenze uniche nell’ambito dei prodotti contenenti nicotina. È considerata tuttora pioniera nell’industria del vaping per le competenze sviluppate e la spinta costante all’innovazione: dal 2017, a seguito dell’acquisizione, Nerudia contribuisce all’innovazione dal punto di vista dei processi e delle attività presenti di Imperial, ma lavora allo stesso tempo per disegnare il futuro del Gruppo e del settore stesso, come centro di ricerca per i prodotti di nuova generazione.

Nerudia, dal 2017 Innovation hub di Imperial Brands, nasce come start-up con competenze uniche a livello europeo nel campo dei prodotti contenenti nicotina

Imperial Brands è infatti focalizzata sul vaping ma investe allo stesso tempo in ricerca e sviluppo anche di altri prodotti e dispositivi che possono consentire di dare una risposta ai fumatori di tutto il mondo che ricercano “qualcosa di migliore” rispetto ad una sigaretta tradizionale. Un prodotto per il vaping come la sigaretta elettronica di Imperial Brands attualmente leader nel mercato italiano ed europeo, si basa su pod precaricati di liquido contenente glicole propilenico, glicerina vegetale, nicotina di grado farmaceutico (esiste anche la versione a zero nicotina) e aromi che vengono dichiarati al 100% sulla confezione. I prodotti per il vaping come myblu® non contengono tabacco, non richiedono alcuna forma di combustione (il liquido viene solo riscaldato per essere vaporizzato) e non generano fumo, ma solo vapore.

Grant O’ Connell, direttore scientifico del Gruppo spiega l’importanza di tracciare una distinzione netta tra tabacco e nicotina: è vero che la nicotina si trova prevalentemente nel tabacco, ma è presente in quantità minori anche in ortaggi come patate e pomodori. Si tratta dunque di una sostanza stimolante, come la caffeina, che può creare dipendenza ma che non può essere indicata come causa primaria delle patologie derivanti dal fumo tradizionale. Il rischio principale di sviluppare malattie è infatti legato alla combustione del tabacco e all’inalazione del fumo di sigaretta, che contiene oltre 7000 sostanze chimiche e la nicotina è solo una di queste. Almeno 100 di queste sostanze possono potenzialmente provocare patologie derivanti dal fumo.

Questo genere di prodotti di nuova generazione offre ai fumatori adulti che non riescono a smettere di fumare (o non vogliono) la possibilità di scegliere un’alternativa migliore rispetto alla sigaretta tradizionale: un utilizzatore di sigaretta elettronica è esposto al 5% del rischio a cui invece si espone un fumatore di sigaretta in termini di sostanze nocive. Come sottolinea O’ Connell, «un brand come myblu® è al momento il più studiato per quanto riguarda il numero di pubblicazioni scientifiche esistenti».

Per un prodotto di nuova generazione il design è fondamentale: più il device è ottimizzato e intuitivo, più si incoraggia un fumatore adulto a trovare un’alternativa efficace al fumo

Sono i pod pre-caricati di liquido, con o senza nicotina, a distinguere un sistema “aperto” (sigarette elettroniche nelle quali si inseriscono manualmente i liquidi) da uno “chiuso” come myblu®. I pod vengono prodotti e riempiti in ambiente sterile

La nicotina utilizzata nei liquidi per il vaping è di gradazione farmaceutica e tutte le altre sostanze (glicole propilenico, glicerina vegetale e aromi) vengono testate in base a principi tossicologici.

Più di 300 tra ingegneri e scienziati lavorano a questo obiettivo e solo per il 2020 il dipartimento scientifico di Imperial Brands avrà a disposizione oltre 80 milioni di sterline per condurre le proprie attività di ricerca. È proprio la combinazione tra i talenti provenienti da grandi realtà globali, le professionalità (esperti di design industriale, ingegneria meccanica ed elettronica, software, fisica, compliance) e le capacità sviluppate nel corso degli anni (il forte background nel campo dell’analisi chimica ma anche della proprietà intellettuale, la valutazione dei bisogni e delle esigenze dei consumatori) che rende Nerudia un centro propulsivo di innovazione rapida incentrata sul consumatore finale, un mix di creatività, ingegneria e scienza.

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