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Programmi per Natale?

Alcuni articoli per capire come i Paesi investiti dalla pandemia cercano di prepararsi alle festività imminenti.

di Studio

(Foto di Joel Saget/Afp via Getty Images)

Dopo il primo lockdown e l’improvvisa riapertura dell’Italia ci siamo ritrovati in piena estate. Un gran numero di persone si è spostato su e giù per il Paese – soprattutto da Nord a Sud e nelle isole, qualche coraggioso anche all’estero – e tra bonus vacanze e una buona dose di spregiudicatezza, il Covid-19 sembrava solo un brutto ricordo o un argomento per le cene con parenti e amici ritrovati. Complici quei movimenti, e il ritorno a una semi normalità che ha rimesso in moto la società nei mesi subito dopo la strana estate del 2020, ci troviamo ora ad affrontare una seconda, ancora più terribile, ondata della pandemia. All’orizzonte, intanto, si profilano le festività natalizie, altro momento dell’anno in cui gli italiani si spostano in massa per raggiungere le famiglie lontane o viaggiano all’estero: esclusa, almeno per quest’anno, la possibilità di festeggiare il Natale e l’arrivo del nuovo anno in qualche paradiso tropicale, rimane l’incognita sugli spostamenti nazionali, con le zone rosse che guardano a quelle gialle con malinconia e un pizzico di realismo magico, un po’ come nella fantomatica letterina di Natale scritta dal piccolo (e molto probabilmente inesistente) Tommaso al premier Giuseppe Conte. La situazione non è incerta solo in Italia, ma in gran parte dei Paesi occidentali, dall’Europa all’America: abbiamo raccolto una serie di articoli che raccontano come ci si sta preparando alle prossime feste, provando a immaginare come si consumerà la fine di quest’anno complicato.

A Very Merry COVID Christmas? Pandemic Will Permanently Change Consumer Behavior: Analysts Media Post
A proposito di shopping natalizio, Capital Markets Analysts ha analizzato l’impatto economico del Covid-19 che, secondo gli esperti, porterà alla piena riapertura dei negozi fisici non prima della fine del 2020: ne è emersa una ricerca secondo cui tutto quello che stiamo passando influirà in modo quasi obbligato sul comportamento dei consumatori, anche a Natale. Sarà uno shopping più contenuto, e compiuto unicamente sul piano dell’e-commerce. Tra tutti ne beneficeranno Amazon e anche Netflix, che con i suoi abbonamenti potrebbe essere considerato da molti una fantastica idea regalo in vista di nuovi lockdown.

Covid has made visiting family risky. What happens during the holidays?Vox
In questo articolo, Vox ha intervistato numerose persone che vivono e lavorano a centinaia, se non migliaia, di chilometri di distanza dai propri familiari, da cui sperano di tornare come ogni anno in periodo festivo. Ma la pandemia, nella sua natura “isolante”, sembra aver esacerbato ancora di più simili desideri, di connessione umana e “ritorno a casa”, con impulsi che probabilmente aumenteranno con l’avvicinarsi del 25 dicembre. Il fatto, spiega Vox, è che passare il Natale in famiglia potrebbe essere veramente rischioso. «Il Coronavirus ha deragliato gli eventi, ma gli americani per esempio difficilmente rinunceranno alle tradizioni. E le grandi riunioni di famiglia si trasformeranno in momenti di superdiffusione».

Coronavirus: Too early for Christmas travel plans, European countries sayBbc
Tra restrizioni e altre misure che proseguiranno fino a dicembre o più avanti, un certo numero di Paesi europei ha avvertito che è troppo presto per pianificare i viaggi di Natale, poiché in molte zone i casi di Coronavirus continuano ad aumentare. In Svezia è stato sconsigliato prenotare per qualsiasi destinazione, le autorità irlandesi e francesi hanno avvertito sulla futilità di pensare già ora di potersi spostare per le feste. Lo stesso anche per il Portogallo, che ha ampliato il numero di luoghi soggetti al coprifuoco notturno almeno fino a fine dicembre. La Bbc ha fatto un riassunto circa la situazione.

Uneasy Under Lockdown, Pubs in England Count the Days Till ChristmasNew York Times
Il primo ministro Boris Johnson ha cercato di vendere il nuovo blocco ai britannici come una “misura necessaria ora che, si spera, permetterà alle famiglie di stare insieme durante le vacanze”. Eppure ha ammesso, «il Natale quest’anno sarà molto diverso». Ed è questo il problema per il settore dell’ospitalità, che teme terribili perdite in un mese cruciale. Secondo la British Beer and Pub Association, infatti, circa il 20-30 per cento delle entrate di un anno viene realizzato intorno a Natale e alle festività. Non è ancora chiaro se i pub potranno riaprire a dicembre: «In quel caso queste attività non sopravviveranno a gennaio e febbraio, che per noi sono come mesi di morte», ha affermato Emma McClarkin, amministratrice delegata del gruppo commerciale di settore, che rappresenta circa 20 mila pub. Come scrive il New York Times, ai proprietari dei locali non resta che sperare, anche se il tempo a disposizione per riprendersi è sempre meno. 

How Lapland plans to save Christmas from CovidCnn
Come sta affrontando il periodo pre natalizio il Paese più natalizio per eccellenza? Secondo quanto riporta la Cnn in questo articolo: malissimo. A Rovaniemi, capitale della Lapponia, nel Nord della Finlandia, «il Natale arriverà, ma quale sarà il suo spirito? Questo è il punto interrogativo», ha detto Sanna Karkkainen, amministratore delegato dell’ente turistico Visit Rovaniemi. La Finlandia ha adottato alcune delle restrizioni di viaggio più severe in Europa, nonostante il basso tasso di infezioni, il che significa che la maggior parte degli stranieri non potrà ancora entrare nel Paese. La parte settentrionale della Finlandia, dove molte aziende fanno affidamento sui turisti che viaggiano per incontrare Babbo Natale, vedere l’aurora boreale o fare un safari in motoslitta, ha infatti visto il numero dei visitatori precipitare, «e il peggio non è ancora arrivato», ha continuato l’ad.

How to celebrate the holidays alone, from Thanksgiving to ChristmasMashable
È controintuitivo e difficile da accettare, ma in tempo di pandemia stare lontano dai nostri cari continua a essere il modo migliore per proteggerli. Se le tavolate con amici e parenti sono diventate rischiose e complicate, se non vietate, le feste continuano esistere: non siamo nemmeno a metà novembre e nei supermercati sono già arrivati panettoni e pandori, per le strade si accendono le luminarie e molti brand già pubblicizzano offerte natalizie. «Celebrare le vacanze da soli o con chi viviamo già (siano essi compagni di stanza o parenti stretti) significa semplicemente diventare più creativi», scrive Jess Joho su Mashable: ques’articolo raccoglie un bel po’ di idee per trascorrere le festività in questo stranissimo periodo, e riuscire a festeggiare in qualche modo, anche chiusi in casa, anche da soli.