Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il pezzo di proprietà privata più piccolo del mondo?


È grande come un trancio di pizza e si trova a New York, nel West Village. Lo chiamano “Hess’ Triangle” ed è il pezzo di proprietà privata più piccolo e strano della metropoli e di sicuro del pianeta, almeno per quanto riguarda la fierezza e la grinta con cui rivendica la sua indipendenza dai possedimenti statali. Si tratta di un triangolo su cui è scritto: «Proprietà del patrimonio Hess che non è mai stata dedicata all’uso pubblico». L’iscrizione ha una storia interessante, raccontata dal sito Atlas Obscura, che inizia nel 1910 quando la città di New York progettò la demolizione di circa 300 palazzi e case per costruire nuove infrastrutture. Il signor David Hess lottò per anni per difendere una sua palazzina di cinque piani dalla demolizione ma, dopo quattro anni di battaglie, il caratteristico triangolino di 30 centimetri rimase l’unico pezzo di proprietà rimasto a Hess. Non solo: il comune gli chiese pure di donare la “pizza” (come viene spesso chiamata la proprietà per via della sua forma) come pezzo del marciapiede che stavano costruendo: una proposta inaccettabile per il newyorchese, che il 22 luglio 1922 decise di decorarla con il caratteristico mosaico e l’incisione.
Questo pezzo di resistenza urbana è nei pressi di un negozio di sigari tra Christopher Street e la Settima Avenue; nel 1938 è stato acquistato dalla società Village Cigars per mille dollari d’allora (poco meno di 17 mila dollari d’oggi).
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Immagini: particolare del triangolo di Hess (Jason Eppink / Flickr); una vista del negozio di sigari Village Cigars (Walley Gobetz / Flickr)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.