Cose che succedono | Videogiochi

Alcuni studenti di New York hanno ricreato la loro scuola su Minecraft

Gira voce, tra le matricole della Bronx High School of Science di New York, che nell’edificio scolastico apparentemente di soli tre piani esista un quarto piano segreto, con una piscina segreta e un ingresso segreto. Una leggenda che nel campus virtuale ricostruito su Minecraft da alcuni studenti costretti a rimanere a casa per l’emergenza Coronavirus, è diventata realtà: «Un po’ per noia, un po’ perché ci manca quell’atmosfera, abbiamo ricreato la nostra scuola», ha detto l’alunno Rex Chung a Brian Feldman di Vulture, che ha intervistato gli ideatori del progetto su Discord, un’app simile a Slack ma destinata solo ai gamer su cui, in questo momento di forzata distanza sociale, l’idea di riprodurre la scuola ha preso forma.

«Seguici che te la mostriamo», ha detto l’avatar di Chung a quello di Feldman, nel mondo virtuale costruito nel videogioco. «In realtà è tutto molto preciso, stiamo esaminando i progetti e i disegni strutturali della scuola per assicurarci che il nostro edificio la riproduca con esattezza nelle sue stanze e nelle sue dimensioni e proporzioni», ha spiegato poi la studentessa Ashley Bao. Lo hanno fatto usando i “blocchi standard” del gioco (le architetture di Minecraft sono composte da cubi, e un blocco rappresenta un metro cubo del mondo reale), così che ogni costruzione possa effettivamente essere in scala.

Al momento, della scuola, c’è quasi tutto: l’auditorium, i campi sportivi, gli autobus, i camioncini per il cibo della mensa. Il server di Minecraft, comunque, non è concepito per essere utilizzato al pari di videogiochi come Second Life o The Sims, dedicati a ricreare una sorta di surrogato della vita vera, e quindi con uno spazio “tattile”, che i personaggi possono percepire e con cui possono interagire: «La Bronx High School of Science che abbiamo ricreato è solo una costruzione, e non viene intesa come scuola dal gioco. È come se fosse un ammasso di cubi senza significato», ha continuato Bao, evidenziando come l’iniziativa sia solo un modo per incanalare la frustrazione e lo spirito scolastico di questi tempi.

La versione virtuale della Bronx High School of Science

Ma nonostante la scuola non possa essere usata come tale i membri del team hanno suggerito che una volta completato, l’ambiente potrebbe essere utilizzato per giocare a giochi come nascondino. «La cosa davvero interessante della versione di Minecraft della scuola è che possiamo davvero creare le cose che in realtà non abbiamo nella nostra scuola e farle esistere nella versione virtuale», dice un altro senior, Davide Hallac, «così che questa sia una sorta di scuola dei sogni. Avrai capito che la piscina in realtà non esiste, giusto?».