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Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vende il premio.
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È morto Udo Kier, uno dei volti più affascinanti e inquietanti del cinema europeo Attore di culto del cinema horror, Kier ha lavorato con tutti i grandi maestri europei, da Fassbinder a Von Trier, da Herzog ad Argento.
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.

Secondo una ricerca, TikTok è un social molto più da Millennial che da Gen Z

27 Febbraio 2024

Su TikTok non è insolito trovare video che mettono in confronto Generazione Z e Millennial. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di utenti appartenenti alla prima categoria che prendono in giro quelli della seconda, considerandoli già troppo vecchi per tenere il passo con i velocissimi trend, allinearsi ai toni e alle modalità di montaggio tipiche dell’app (la cosiddetta “Millennial pause” è una piaga tanto diffusa da avere una voce dedicata su Wikipedia) o, più semplicemente, fare delle battute che facciano ridere. Gli utenti Gen Z in questione non saranno contenti di leggere i risultati emersi da un recente studio pubblicato dal Pew Research Center, un centro di studi con base a Washington specializzato nella ricerca in ambito di media e trend demografici ed economici.

Come spiegato da Ryan Broderick in una sua newsletter intitolata TikTok Is For Millennials, It Turns Out, i dati raccolti nello studio sembrano suggerire che l’app ospiti molti più Millennial di quanti si potrebbe pensare. Per spiegare meglio il suo punto, Broderick mette a confronto TikTok e Instagram: «Come riportato da Pew, ci sono in realtà meno giovani su TikTok ora di quanti ce n’erano su Instagram nel 2014. Quasi il 40 per cento degli utenti di TikTok hanno tra i 30 e i 40 anni. Nel 2014, questa stessa fascia d’età […] rappresentava solo il 20 per cento circa degli utenti di Instagram.» Ma non solo, perché se è risaputo che la maggior parte degli utenti di TikTok passano le ore a scrollare passivamente senza mai produrre nessun contenuto, lo studio mette in luce non solo che «le persone tra i 35 e i 49 anni sono più propense a caricare video rispetto a quelle tra i 18 e i 34» ma che, tra gli utenti dell’app, il primo gruppo sta inoltre crescendo molto più velocemente rispetto al primo.

Per Broderick, TikTok potrebbe quindi aggiungersi a tutte quelle abitudini che vengono attribuite ai giovanissimi ma che sono, in realtà, principalmente adottate dai Millennial: «Quasi la metà degli utenti di TikTok hanno più di 30 anni. Il cliente medio di Shein ha 35 anni. Più della metà dei fan di Taylor Swift hanno più di 35 anni. E una delle più grosse sezioni demografiche di Temu sono le mamme». 

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