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20:31 martedì 25 novembre 2025
Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

Il Comune di Kiev ha organizzato un cineforum per i cittadini rifugiati nella metro

10 Marzo 2022

Tra le prime immagini della guerra in Ucraina ci sono state quelle dei cittadini di Kiev che per sfuggire alle bombe dell’esercito russo trovavano riparo nelle stazioni della metropolitana della città. La giornalista della Cnn Clarissa Ward fu tra le prime reporter a mostrare e raccontare la nuova realtà ucraina, in un video che è stato ripreso da moltissime testate internazionali e che è girato moltissimo sui social media. Per molti dei cittadini che nei primi giorni di guerra trovavano rifugio sottoterra, la metropolitana si sta trasformando in qualcosa di più di una tappa lungo la via della fuga: tanti sono lì sin dall’inizio del conflitto e, visto come stanno andando le cose, è impossibile sapere quando potranno lasciare i rifugi.

Con questa consapevolezza, il Dipartimento per la cultura dell’amministrazione di Kiev insieme al Centro Nazionale Oleksandr Dovženko (il centro statale per il cinema, controllato dal Ministero della cultura, della politica e dell’informazione ucraino) ha annunciato che organizzerà nelle stazioni della metropolitana della città una serie di proiezioni cinematografiche. Come si può leggere in un comunicato pubblicato sul sito del Dipartimento, «gli organizzatori sperano che il cinema ucraino sia in grado di sostenere moralmente i residenti di Kiev in questi tempi difficili per l’Ucraina, Il programma delle proiezioni cinematografiche comprende film di diversi generi ed epoche – dai film Vufku [quelli risalenti agli anni Venti del Novecento, quando l’Amministrazione ucraina per la foto-cinematografia si occupava di tutto ciò che riguardava il cinema, dalla produzione alla proiezione passando per la distribuzione, ndr] a quelli moderni. La selezione è rivolta al pubblico di ogni età e gusti: per gli spettatori giovani, gli organizzatori hanno preparato film d’animazione, per gli adulti, invece, ci saranno anche commedie e film provenienti da festival».

«Nelle ultime due settimane, gli ucraini hanno vissuto in un vero inferno. Kiev vive di notizie che raccontano la minaccia aerea, invece dell’opera ascoltiamo i suoni dell’antiaerea, e le anteprime cinematografiche sono state sostituite dal continuo scorrimento del feed delle news. La nostra missione come operatori culturali non è solo quella di preservare i valori della cultura, ma anche di sostenere il morale degli abitanti di Kiev che trascorrono la notte nella metropolitana», ha dichiarato Yana Barinova, direttrice del Dipartimento della cultura dell’amministrazione di Kiev. A oggi, le proiezioni sono programmate in 14 stazioni della metropolitana.

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