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Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.
Tra i film candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.
A Lampedusa sono arrivati tre immigrati palestinesi a bordo di una moto d’acqua I tre hanno usato ChatGPT per pianificare la rocambolesca fuga verso l’Europa, seminando le motovedette tunisine per arrivare in Italia.
Il concerto in Vaticano per il compleanno del Papa è stato uno degli show più assurdi di sempre La collabo Bocelli-Pharrell, i Clipse primi rapper a esibirsi in Vaticano, i droni del fratello di Musk, lo streaming su Disney+ e la diretta su Tv2000: è successo davvero.
L’ultima tappa della Vuelta di Spagna è stata annullata perché 100 mila manifestanti pro Palestina hanno invaso le strade A causa delle proteste non c'è stata nessuna cerimonia di premiazione, niente passerella finale e né festeggiamenti ufficiali.

Tutta la verità su Meghan e Harry secondo la Bbc

09 Gennaio 2020

C’era stato un momento nel documentario Harry & Meghan: An African Journey in cui, a pochi minuti dalla fine, l’ex star di Suits si metteva le mani in tasca e guardando l’intervistatore spiegava di aver provato a «restare impassibile» davanti all’astio della Famiglia Reale nei suoi confronti e a tutte le storie false su di lei: ma non c’era riuscita. All’alba di quello che è stato denominato “Megxit”, ovvero la decisione di Harry e Meghan di dire addio ai loro status di Reali, quei fotogrammi finali appaiono profetici, sinistri. Ipotizzando cosa potrebbe succedere adesso, la Bbc (il cui esperto di cose reali, Jonny Dymond, ha confermato l’ufficialità della decisione degli sposi) ha deciso di ricostruire tutta la vicenda.

La scelta (il cui annuncio è stato dato dai Duchi di Sussex con un post su Instagram senza alcuna consultazione con la Regina), sarebbe stata presa dopo mesi di riflessioni e discussioni, tanto che lo stesso Harry, come affermato da Dymond, aveva rivelato di non poter più sopportare la pressione della stampa, i cerimoniali, e tutte quelle necessità che stavano gravando sulla sua salute mentale. Verso la fine dello scorso anno, ricorda la Bbc, il Duca era esploso: «Non si tratta solo di me. Ho perso mia madre e ora guardo mia moglie cadere vittima delle stesse cattiverie. Purtroppo so cosa succede quando qualcuno viene mercificato a tal punto da non essere nemmeno più considerato come una persona».

Ma come l’ha presa la Famiglia Reale? «Sono tutti turbati dalla loro decisione», ha detto Dymond. Addirittura «delusi», sottolinea un portavoce di Buckingham Palace. Ma per il momento, nessuno della famiglia si è espresso direttamente. Intanto, come suggerisce Vulture, è possibile che i Duchi passeranno più tempo in Nord America. «Abbiamo intenzione di lavorare per diventare finanziariamente indipendenti, pur continuando a sostenere pienamente Sua Maestà la regina», scrivono nel loro post. Ma come (considerando il fatto che i costi per l’assunzione di personale di sicurezza in due Paesi comporterebbero una spesa incredibilmente alta)? Per ora si sa che la coppia continuerà con gli enti di beneficienza, spiega la Bbc. Perché, certo, lasciando lo status di senior royals i due rinunciano ai 2 milioni di sterline che ogni anno tale qualifica prevedeva, ma saranno liberi, più o meno. E a proposito di libertà: circa i rapporti con la stampa, scrive la Bbc, «Harry e Meghan si impegneranno per supportare i giovani giornalisti emergenti», sottraendosi all’obbligo reale di far coprire gli impegni ufficiali dalle testate autorizzate.

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