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23:04 giovedì 13 novembre 2025
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.
L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.

Matrimoni combinati (al parco)

27 Giugno 2011

Quando si parla di matrimoni combinati, in genere si pensa immediatamente al mondo islamico. Guardando all’Asia, il primo paese che viene in mente è l’India, con le sue tradizioni millenarie legate a curiose specificità religiose, al mondo delle caste e al ruolo delle donne nella società che impediscono alla nazione di integrarsi in tutto e per tutto con le abitudini globalizzate del ventunesimo secolo. Quasi nessuno, invece, citerebbe come esempio la Cina, nella convinzione tutta occidentale che nella Repubblica popolare ci sia poco tempo per occuparsi della vita privata, anche perché i single, intesi come coloro che hanno il tempo di concentrarsi esclusivamente sul lavoro, vengono percepiti come più produttivi ed efficienti di madri e padri di famiglia.

I genitori d’Oriente non sono d’accordo con questa visione che troppo si allontana dall’idea di famiglia tradizionale. E così, se i figli non hanno tempo di occuparsi della ricerca dell’anima gemella, ci pensano loro a combinare quello che, dal loro punto di vista, non può che essere un matrimonio perfetto. Come? E’ molto semplice: esistono dei parchi in Cina che si sono trasformati nel tempo nei ritrovi abituali di parenti in cerca di cuori solitari. In questi giardini pubblici sono stati allestiti degli spazi dove i genitori possono incollare le foto dei figli da accoppiare. Per le donne in genere si opta per uno scatto informale o per una posa più ammiccante. Per gli uomini è sempre meglio una foto in abito scuro, sinonimo, in Cina, di un impiego prestigioso e, di conseguenza, ben retribuito.
La ragione per cui sono stati scelti i parchi come luogo ideale per formare a tavolino nuove coppie è facilmente intuibile: gli adulti in pensione hanno da sempre l’abitudine di frequentare i giardini pubblici la mattina presto, per passeggiare, divertirsi insieme improvvisando nuove sequenze di Tai Chi, la ginnastica preferita dagli anziani, e, naturalmente, per raccontarsi le vicissitudini dei figli e confrontarsi sui loro problemi. Ed ecco che, dopo essersi resi conto che la maggior parte dei giovani cinesi in carriera fa fatica a trovare un partner con cui formare una famiglia (solo vent’anni fa a Shanghai l’età media per contrarre il matrimonio non superava i 22 anni per le donne: oggi è arrivata a 28!), hanno iniziato a formare da soli nuove coppie.

Quando poi questa apparentemente bizzarra abitudine si è consolidata, è diventato normale ritrovarsi nei parchi a consultare foto e curriculum -comprensivo di titolo di studio, reddito mensile, eventuali proprietà possedute, auto o appartamenti, altezza, peso, segno zodiacale cinese e, a volte, anche il gruppo sanguigno, dei giovani cinesi single incollate anche sui rami e sui tronchi degli alberi quando le bacheche sono piene. Con grande naturalezza, e spesso all’insaputa dei diretti interessati.

Dopo aver selezionato i candidati migliori, scelti, in genere, in base al reddito, al titolo di studio e al settore in cui sono impiegati o, se si tratta di donne, alla predisposizione per la cucina e la maternità, questi genitori-manager un po’ impiccioni si annotano i numeri di telefono dei parenti dei prescelti per poterli contattare di nuovo nel caso in cui i figli confermino la propria disponibilità a conoscerli.

Assolutamente da evitare è l’incontro tra cinesi di città e campagna, anche perché i giovani che vengono dall’entroterra con poca istruzione ma pieni di speranze che, tuttavia, nella maggior parte dei casi si ritrovano a lavorare in fabbrica senza contratto, non possono sposare ragazze nate e cresciute in città: “la loro unione sarebbe sicuramente infelice”, spiegano le mamme delle giovani piccolo borghesi. Del resto, è molto più difficile per gli uomini trovare moglie che viceversa, quindi le ragazze possono permettersi di rifiutare più di un pretendente. O di scartare i cinesi che non sono mai usciti dalla Repubblica popolare per favorire chi può sfoggiare sul passaporto più visti di paesi stranieri, meglio se europei o americani.

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