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02:41 sabato 18 ottobre 2025
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È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
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Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
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Una coppia che ha avuto un figlio tramite Gpa è bloccata negli Usa per paura di essere incriminata in Italia

Sarebbero le prime vittime della legge Varchi, che ha reso la gestazione per altri "reato universale".

18 Marzo 2025

Potrebbero essere la prima coppia a subire le conseguenze della legge con la quale il governo Meloni ha reso la gestazione per altri un “reato universale”. Nello scorso febbraio, questa coppia ha avuto un figlio, nato a San Diego, in California, tramite gestazione per altri. Gianni Baldini, avvocato della coppia, ha detto ai media che i due uomini «sono molto preoccupati all’idea di tornare in Italia perché c’è il rischio di essere multati e di andare in prigione» e che stanno quindi prendendo in seria considerazione la possibilità di restare negli Stati Uniti. Se la coppia dovesse rientrare in Italia, potrebbe essere multata per una cifra che va dai 600 mila e il milione di euro e rischiare fino a due anni di detenzione.

Il primo a raccontare questa storia è stato il giornalista della Stampa Pino Di Blasio. Nel suo articolo, e in tutti quelli che sono venuti dopo il suo, si sottolineano le contraddizioni legali di cui la coppia rischia di diventare vittima. La prima: il bambino è stato concepito prima dell’entrata in vigore della legge Varchi – il nome viene dalla prima firmataria, la deputata di Fratelli d’Italia Maria Carolina Varchi – e questo potrebbe essere un fatto dirimente nell’eventualità di una causa. È vero che nel testo della legge la gestazione per altri viene definita un reato con carattere continuato, vale a dire perseguibile e punibile sin dall’inizio della procedura di fecondazione, ma non è detto che questa parte della legge regga a un’eventuale contestazione.

L’avvocato della coppia ha spiegato che c’è anche un’altra questione a complicare ulteriormente questa già complicatissima vicenda. Baldini ha detto che se i due dovessero essere perseguiti in Italia, la cosa potrebbe violare il cosiddetto principio della doppia discriminazione. Vale a dire: un reato può essere contestato all’estero se la condotta in questione è reato in entrambi i Paesi coinvolti. In California, però, «la gestazione per altri è perfettamente legale», ha detto Baldini, cosa che renderebbe ancora più complicata un’eventuale disputa legale. Per tutte queste ragioni, Baldini ha detto che la coppia sta pensando seriamente di rimanere, almeno per il momento, negli Stati Uniti: lì, finché Trump non riuscirà ad abolirlo, vige ancora lo ius soli e quindi il bambini è cittadino americano.

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