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La Tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore delle pensioni che si era travestito da sua madre Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.
A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
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Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.

Da dove arriva la leggenda che masturbarsi fa diventare ciechi?

11 Gennaio 2018

Tutti sanno che è una leggenda metropolitana vecchia quando il mondo e tutti sanno che è, beh, una leggenda metropolitana: masturbarsi fa diventare cieco. Ma da dove è nata, esattamente, questa diceria? Un articolo di Mel magazine fa luce sulla questione, ricostruendo come si è diffusa questa leggenda nel corso dei secoli. L’autore, Andrew Fiouzi, utilizza come fonte principale un classico della filologia, Le origini del pensiero europeo di Richard Broxton Onians, pubblicato in Italia da Adelphi. Uno dei primi documenti in cui si trova la storia della masturbazione che rende ciechi è un pamphlet inglese del Settecento, ispirato alle teorie di un teologo protestante morto qualche anno prima, l’olandese Balthasar Bekker: il documento, pubblicato nel 1712 con il titolo Onania: ovvero l’odioso peccato dell’autopolluzione e tutte le spaventose conseguenze per entrambi i sessi, sosteneva che masturbarsi comportava, sia per gli uomini che per le donne, gravi conseguenze psicofisiche, che poteva causare impotenza, gonorrea, epilessia, oltre che il calo della vista. Alla fine del Settecento, la teoria continuò a diffondersi grazie a (o per colpa di) un medico, lo svizzero Samuel-Auguste Tissot, che era convinto che la sessualità in genere, e la masturbazione in particolare, fosse la causa della debole vista dei suoi pazienti.

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L’idea alla sua base, però, è molto più antica, e risale addirittura ad Aristotele. Il celebre filosofo, come molti sanno, era convinto che il liquido seminale fosse dotato di una “forza attiva” (su questo si basava tra l’altro la sua teoria sull’inferiorità femminile: le donne non producono sperma, dunque non producono “forza attiva”), dunque ogni volta che un uomo si masturba perde una parte della sua forza attiva e rende il suo corpo più debole. Da notarsi però che la teoria di Aristotele può essere applicata solo alla masturbazione maschile, mentre Bekker e Tissot erano convinti che masturbarsi facesse diventare  ciechi tutti, uomini e donne.

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