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05:04 lunedì 17 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Le dimensioni del massacro in Sudan sono visibili nelle immagini satellitari

Il Paese è devastato dal 2023 da una sanguinosa guerra civile su base etnica scatenata dalle Forze di Supporto Rapido (RSF).

31 Ottobre 2025

Da oltre due anni in Sudan è in corso un massacro su base etnica travestito da guerra civile. Le sue proporzioni sono così grandi che il sangue delle persone uccise durante le rappresaglie, pile di cadaveri e edifici distrutti si possono vedere dalle immagini satellitari. Il conflitto tra l’Esercito sudanese e le Forze di Supporto Rapido (RSF) è iniziato nell’aprile 2023, quando le due unità, che fino ad allora condividevano il potere, si sono scontrate sui piani di integrazione delle rispettive forze durante la transizione verso la democrazia.Il 26 ottobre, le RSF hanno annunciato di aver conquistato il quartier generale dell’esercito nella città di El-Fasher, nel Nord Darfur. La città aveva rappresentato l’ultimo bastione nella regione del Darfur dell’esercito e delle etnie sudanesi nere, contro le RSF e i loro sostenitori, che sono di pelle più chiara e rivendicano un’origine araba.

In un rapporto pubblicato lunedì (27 ottobre), il laboratorio per i diritti umani dell’Università di Yale (Yale HRL) ha osservato veicoli delle RSF dispiegati in formazione tattica, compatibile con operazioni di bonifica casa per casa, nel quartiere Daraja Oula di El-Fasher, dove i civili avevano cercato rifugio fino alla scorsa settimana. «L’analisi delle immagini mostra oggetti compatibili per dimensioni con corpi umani a terra vicino ai veicoli delle RSF, inclusi almeno cinque casi di decolorazione rossastra del terreno», si legge nel rapporto. Attraverso informazioni ritenute credibili, lo Yale HRL ha inoltre accertato la presenza di testimonianze su civili morti mentre tentavano di fuggire da El-Fasher.

In un comunicato, la World Health Organization (WHO) ha fatto sapere che martedì (28 ottobre) nell’ultimo ospedale funzionante di El-Fasher sono state giustiziate 460 persone tra pazienti, accompagnatori e personale sanitario. Al momento, oltre 260.000 persone rimangono intrappolate a El-Fasher, con accesso quasi nullo a cibo, acqua potabile o cure mediche. L’intensificarsi della violenza ha costretto circa 28.000 persone a fuggire negli ultimi giorni, 26.000 delle quali verso le aree rurali di El-Fasher e circa 2.000 verso Tawila (a nord della regione). L’Organizzazione stima che oltre 100.000 persone lasceranno la città nelle prossime settimane, aggiungendosi alle 575.000 già sfollate da El-Fasher e rifugiate a Tawila e in altre zone.

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