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12:00 venerdì 14 novembre 2025
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.
L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.

I russi stanno cercando di organizzare un press tour nei territori ucraini occupati

19 Maggio 2022

In un post pubblicato su Facebook, il Ministro della Cultura Oleksandr Tkachenko ha scritto che i russi stanno cercando di organizzare un “viaggio stampa” per i giornalisti stranieri nei territori ucraini occupati. La tappa principale di questo tour dovrebbe essere Mariupol, città che l’esercito russo recentemente è riuscito a conquistare dopo settimane di assedio.

«Le falsità e le campagne di disinformazione russe hanno raggiunto vette inimmaginabili. Questa volta gli occupanti stanno provando a organizzare un press tour per i giornalisti stranieri nella Mariupol occupata. L’obiettivo del nemico è screditare l’Ucraina, attribuendole responsabilità che non ha. In questo momento, a Mariupol stanno arrivando “decorazioni” speciali pensate per i media stranieri: frammenti di ordigni esplosivi e proiettili raccolte nelle zone occupate della regione di Donetsk, pubblico e attori che saranno presentati ai giornalisti come cittadini di Mariupol che sono stati testimoni oculari di crimini che l’esercito ucraino non ha mai commesso». Secondo il Ministro, la Russia fa tutto questo solo per scopi propagandistici. Qualsiasi cosa l’esercito russo stia organizzando a Mariupol e nelle zone limitrofe non può essere definito un “viaggio stampa”: i russi, scrive Tkachenko, «possono sistemare il palcoscenico come vogliono e diffondere così una narrativa a loro favorevole».

Il post di Tkachenko si conclude con un appello rivolto ai giornalisti stranieri. «Voglio sottolineare che attraversare i confini ucraini o superare la linea di demarcazione (con i territori occupati, ndr), soggiornare e svolgere attività giornalistica nei territori occupati, tutte queste cose sono possibili solo rispettando le leggi ucraine e internazionali. Per questo, la partecipazione di giornalisti stranieri a un qualsiasi press tour organizzato sul territorio ucraino, compresi i territori attualmente occupati dall’aggressore, devono avvenire in osservanza della legislazione nazionale», ha scritto il Ministro, invitando i giornalisti a non contribuire alla diffusione della propaganda russa.

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