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23:05 venerdì 28 novembre 2025
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
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La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
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In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
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Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Se oggi vestirsi di pelle è cool è anche grazie a Marianne Faithfull

31 Gennaio 2025

Giovedì 30 gennaio, a 78 anni, è morta Marianne Faithfull. È stata una delle pochissime persone abbastanza fortunata da vivere una vita che non può essere riassunta in un coccodrillo. A 17 anni era già una stella, la ragazzina che cantava “As Tears Go By” e che usciva con i Rolling Stones. A 20 anni era una delle protagonista di una Londra irripetibile, la capitale di tutto ciò che di importante e interessante avveniva nel mondo culturale. A 30 aveva già vissuto la vita della star e quella della reietta: quando, nel 1979, tornò sulle scene con il bellissimo album Broken English, veniva da anni di tossicodipendenza e da un periodo in cui aveva perso tutto. Tutto questo e tanto ancora è stata Marianne Faithfull, ma c’è una parte della sua carriera che viene spesso trascurata: quella da attrice. Nel 1966 fece il suo esordio al cinema in Una storia americana di Godard, poi si dedicò al teatro con il London’s Royal Court Theatre (interpretò le Tre sorelle di Cechov) e infine tornò al cinema con un’interpretazione che l’ha fatta diventare leggendaria: quella di Rebecca in Nuda sotto la pelle (The Girl on the Motorcycle), film diretto da Jack Cardiff nel quale recitava accanto ad Alain Delon.

È un film, questo, di cui oggi non resta granché nella memoria collettiva ma che all’epoca fece scandalo. Doveva essere presentato al Festival di Cannes del 1968, ma poi quell’edizione fu annullata a causa delle proteste studentesche del Maggio francese. Quando uscì nelle sale, Nuda sotto la pelle scatenò un putiferio: poche volte nella storia del cinema si era visto un film in cui sesso e droghe erano personaggi, protagonisti della storia. In Francia e in Inghilterra il film fu un successo, negli Stati Uniti invece andò malissimo: gli americani ne furono talmente sconvolti che ne fecero il primo X-rated movie della loro storia (più o meno, l’equivalente del nostro vietato ai minori di 18 anni) e uscì nelle sale solo dopo che il distributore americano, Warner Bros., lo tagliuzzò in modo da renderlo accettabile. Una delle ragioni per le quali il film fece tanto scandalo era anche il costume indossato da Faithfull: una variazione sul tema della giacca di pelle tipica dei motociclisti, un’invenzione del designer John Sutcliffe passata alla storia come catsuit, una delle prime occasioni in cui quell’estetica diventava pop e usciva dalla sottocultura che all’epoca si chiamava fetish. Se oggi ci vestiamo di pelle, se troviamo cool una certa estetica, insomma, è anche merito di Marianne Faithfull.

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