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Si cerca un libraio per gestire una libreria alle Maldive

La posizione offerta è quella del “barefoot bookseller”, il libraio scalzo, necessaria almeno dal prossimo mese fino a dopo Pasqua 2021. È quanto sta cercando il resort Soneva Fushi, sull’isola privata di Kunfunadhoo alle Maldive, che dal 2018 apre annualmente le candidature per tre librai che gestiscano una libreria sull’isola. Ma, come scrive il Guardian, a causa del Covid quest’anno nessuno ha fatto domanda, e l’ultimo dei tre librai che era rimasto ha preferito tornare dalla sua famiglia lo scorso aprile, durante la pandemia. Le candidature sono ufficialmente aperte.

«Le Maldive sono praticamente libere dal Covid e il resort con cui operiamo ha un proprio centro medico e procedure di analisi rigorose, per questo è un posto molto sicuro. Siamo intenzionati a riaprire al turismo, e così anche la nostra libreria per riprenderci tutti i titoli che ci siamo persi», ha detto Philip Blackwell, CEO di Ultimate Library, che gestisce l’unica libreria dell’isola con l’hotel Soneva Fushi. Solitamente, appena la posizione di “libraio a piedi nudi” veniva pubblicizzata, Blackwell riceveva migliaia di candidature da persone che cercavano disperatamente di sfuggire alla routine della vita quotidiana, «l’ultima volta abbiamo avuto candidature anche da alcuni membri dell’ufficio stampa della Casa Bianca. Registi, avvocati, bibliotecari in pensione», ha detto Blackwell. Come si legge nella domanda, si richiedono ottime capacità di inglese scritto e verbale, “un tono di voce vivace per scrivere blog e newsletter divertenti che esprimano la vita esilarante di un libraio su un’isola deserta e le capacità per organizzare workshop ed eventi”, e infine un atteggiamento positivo. Chi verrà selezionato seguirà una formazione professionale a distanza prima di volare alle Maldive.

Intanto, come riporta il New Yorker, anche le Bermuda stanno cercando di mettere in atto alcune iniziative per richiamare i turisti, offrendo la possibilità di lavorare e di fare smartworking da lì. Più di trecento persone da una dozzina di Paesi, tra cui Brasile, Cina, Sud Africa e Bangladesh, hanno presentato domanda per il programma di certificazione delle Bermuda, avviato ad agosto, per un soggiorno di dodici mesi. Costa 263 dollari (alloggio escluso).