Hype ↓
04:12 martedì 10 giugno 2025
Calenda è andato al seggio per votare al referendum ma lo hanno mandato via perché aveva la tessera elettorale “esaurita” È corso a farsene fare una nuova e poi è tornato di fretta al seggio, dove infine è riuscito a votare.
La cosa più vandalizzata nelle proteste di Los Angeles sono i robotaxi Più delle banche, dei McDonald’s, dei negozi di lusso e di fast fashion.
Nel mondo dell’arte ci si chiede perché le opere di Adrien Brody vengano esposte nonostante siano veramente brutte Piacciono solo ai galleristi, a quanto pare. E a un collezionista che ne ha acquistata una per quasi mezzo milione di dollari.
Anche Khaby Lame è finito in mezzo ai raid anti immigrazione negli Stati Uniti Per tutto il fine settimana ci sono stati voci di un suo arresto e detenzione. Poi si è scoperto che in realtà aveva il visto scaduto da un pezzo.
Nove donne hanno accusato Jared Leto di molestie sessuali e molte altre si stanno facendo avanti Tutto è partito da un'inchiesta di Air Mail. Alcune delle presunte vittime erano addirittura minorenni, all'epoca dei fatti.
Dua Lipa non poteva scegliere una canzone migliore di “A far l’amore comincia tu” per il suo concerto a Milano In ogni città in cui fa tappa con il suo tour, sceglie un classico del pop locale da cantare. Per l'Italia ha deciso di omaggiare Raffaella Carrà.
Il corriere della droga preferito da Pablo Escobar ha fatto un podcast In Cocaine Air Tirso “TJ” Dominguez racconta com'è lavorare per il più famoso signore della droga della storia. Esce il 23 luglio su tutte le piattaforme.
A Hong Kong c’è un musical in cui Trump e Zelensky si massacrano a colpi di assoli Lo spettacolo Trump, The Twins President, ovviamente sold out, traspone in musica anche il litigio tra i due nello Studio Ovale.

Vanno di moda le riviste “brutte”

19 Maggio 2016

Avete presente quei magazine à la Kinfolk o Cereal? Impostazione grafica estremamente pulita, cover rigide e/o preziose, grande foliazione, contenuti ricercati, prezzo alto: negli ultimi anni, queste caratteristiche hanno definito quelle che erano considerate “belle riviste”. Ma questo non è l’unico trend del momento, secondo quanto riporta l’American Institute of Graphic Arts.

Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, non tutti i giornali scelgono l’understatement di lusso: ai font discreti e all’impaginazione in perfetto stile nordico, alcuni preferiscono carta semplice – quando non direttamente di scarsa qualità – argomenti quasi triviali, colori vivaci e font aggressivi tutt’altro che eleganti.

The Mushpit

È una chiara presa di posizione, nonché una presa in giro dei canoni in cui si sono ingabbiate molte pubblicazioni che, in teoria, avrebbero il compito di scovare e tener traccia del nuovo. AIGA suggerisce molti titoli da tenere d’occhio, per chi volesse approfondire. Dal londinese The Mushpit, fondato dalle ex fashion editor e stylist di Vice, rispettivamente Bertie Brandes e Charlotte Roberts, al canadese Editorial Magazine, dall’inglese Polyester, che si auto-definisce «la riposta all’infatuazione della moda con tutto quello che è “dimesso” e con il minimalismo concettuale», passando per il provocatorio A Nice Magazine di Hanna Moon.

Immagine: home del sito di The Mushpit. All’interno: un estratto della rivista.
Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.