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È uscito il documentario sulla sparizione di Madeleine McCann

Da venerdì 15 marzo è disponibile su Netflix The Disappearance of Madeleine McCann, il documentario che cerca di ricostruire la complicata vicenda attorno alla sparizione della bambina inglese, avvenuta il 3 maggio 2007 a Praia da Luz, una popolare località turistica portoghese. La serie in otto puntate è diretta da Chris Smith, lo stesso regista del documentario sul Fyre Festival e di Jim & Andy The Great Beyond con Jim Carrey, e secondo quanto riporta l’Independent, sta già causando molte polemiche. I genitori della bambina, Kate Healy McCann e Gerry McCann, hanno infatti preventivamente condannato l’operazione, dichiarando che non vedono come una serie tv possa aiutare le indagini sulla piccola Maddie, tuttora in corso. La serie si avvale di circa 40 testimoni e di oltre 120 ore tra interviste, filmati originali e ricostruzioni.

«Sappiamo che Netflix proietterà il documentario sulla scomparsa di Madeleine a marzo del 2019 – si legge nella nota ufficiale della famiglia – Ci hanno anche chiesto di partecipare, ma crediamo che [una cosa di questo genere, nda] possa ostacolare le indagini. Perciò i nostri punti di vista non si riflettono nella serie che andrà in onda e non rilasceremo ulteriori dichiarazioni in proposito», hanno concluso. Nata a Leicester nel 2003, Madeleine è scomparsa mentre era in vacanza con i genitori, il fratellino Sean e la sorellina Amelie, e la sua storia è spesso indicata come il caso di sparizione di minore più celebre al mondo. Dopo la conclusione della prima indagine condotta dai funzionari portoghesi, che portò a un nulla di fatto, Scotland Yard ha iniziato la sua, che è stata rinnovata nel novembre del 2018 con un contributo di circa 150.000 sterline. Da Netflix, intanto, fanno sapere che il documentario si avvale delle testimonianze di molte persone che hanno partecipato alla ricerca di Madeleine e di alcuni amici molto vicini alla famiglia McCann, almeno all’epoca dei fatti.