Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Lynch ha creato una birra dedicata a Twin Peaks

C’è la celebre Signora del Ceppo, c’è il mezzobusto dell’agente Cooper che sorseggia un caffè che, siamo sicuri, saprà apprezzare, c’è la sala d’attesa della Loggia Nera, con il caratteristico pavimento a zig zag e le tende rosse sullo sfondo. Tre citazioni da Twin Peaks, tra le più famose, finiscono sulle lattine di birra del micro birrificio danese Mikkeller, che distribuisce i suoi prodotti attraverso una serie di punti vendita in tutto il mondo. Le grafiche sono il frutto della collaborazione tra Keith Shore, designer della compagnia, e David Lynch, reduce dal successo dell’ultima stagione arrivata ad anni di distanza dalle prime due. I nomi di ciascun tipo di birra sono altrettanto sorprendenti e ammiccanti verso i fan: si chiamano Log Lady Lager, Red Room Ale, e Damn Good Coffee Stout. Quest’ultima contiene il caffè prodotto dal regista con la David Lynch Signature Cup Organic House Blend. La collaborazione sarà lanciata questo fine settimana a Los Angeles, in occasione del Festival of Distruption.

Il creatore della serie tv è stato coinvolto nell’elaborazione grafica, nella scelta del nome e nella degustazione delle bevande. Spiega Keith Shore: «Lynch e il suo team ci hanno fornito una composizione contenente le loro etichette Mikkeller preferite più alcuni disegni dello stesso Lynch. Ognuna delle illustrazioni è basata su un’iconica scena di Twin Peaks, così come la palette è ispirata ai colori della fotografia». Non è escluso che, dopo il lancio, le birre potranno essere acquistate tramite negozio online del produttore danese. A Barcellona, invece, c’è la rivendita più vicina per l’Italia.
foto birrificio Mikkeller.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.