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Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

Una città cinese vuole sostituire i lampioni con una luna artificiale

19 Ottobre 2018

La città cinese di Chengdu ha elaborato un originale piano per risparmiare energia elettrica. L’obiettivo è quello di costruire, entro il 2020, una luna artificiale che illumini la città durante le ore notturne, così che ci sia meno bisogno di lampioni. Questo, perlomeno, è ciò che ha annunciato il presidente del Casc (Chengdu Aerospace Science and Technology Microelectronics System Research Institute) in una recente conferenza su innovazione e imprenditorialità.

La finta luna, si legge su Motherboard, avrà un’intensità otto volte superiore a quella della luna vera e sarà in grado di illuminare dalle 6 alle 50 miglia. Funzionerà attraverso una patina a specchio che rifletterà la luce del sole e che potrà essere controllata a distanza. Dopo anni di lavoro, il progetto è oggi arrivato a un punto in cui il suo lancio sembra più che realistico, anche se alcuni dettagli, come costi e finanziamenti, sono ancora sconosciuti.

La luna, quella vera, da un telescopio durante la Super Luna del 2013 (Photo by FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images)

Gli scettici sono preoccupati per i ritmi cicardiani degli abitanti di Chengdu, che potrebbero essere scombussolati dalle eccessive ore di luce. Ma gli esperti assicurano che quella della finta luna sarà una luce leggera, crepuscolare, il cui obiettivo non è quello di trasformare la notte in giorno. D’altronde, Chengdu non è la prima città a tentare di manipolare la luce del sole. Ci provarono persino gli antichi egizi.

Anche i russi, negli anni ’90, provarono a prolungare la luce del giorno lanciando in orbita uno “specchio satellite”. L’esperimento prese il nome di Znmaya Project, ma non ebbe successo. A differenza di quello norvegese che, nel 2013, costruì specchi computerizzati in grado di catturare la luce solare per poi rifletterne i raggi nei buii villaggi afflitti da interminabili inverni.

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