Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Hype ↓
20:27 mercoledì 18 giugno 2025
Netflix trasmetterà in streaming TF1, il canale televisivo più seguito in Francia
È il primo accordo di questo tipo firmato dalla piattaforma streaming. Non sarà l'ultimo, visti i recenti cambiamenti nella politica aziendale di Netflix.
Nel Regno Unito c’è la moda di andare a farsi le punturine di filler nei bagni pubblici
Sempre più persone prendono appuntamento via social per un ritocchino low cost nelle toilette pubbliche, con rischi enormi per la salute.
Nanni Moretti ha raccontato i primi dettagli del suo prossimo film
Si intitolerà Succederà questa notte, sarà un adattamento di una raccolta di racconti di Eshkol Nevo e i protagonisti saranno Jasmine Trinca e Louis Garrel.
A causa del caldo (e dell’overtourism), in futuro ferie e chiusure aziendali potrebbero essere spostate in primavera
Sta già succedendo, in realtà: chi può parte quando le temperature sono ancora sopportabili, i luoghi meno affollati e i prezzi più accessibili.
È uscito il trailer di Portobello, la serie tv sul caso Tortora e la prima produzione italiana di Hbo
Diretta da Marco Bellocchio e con protagonista Fabrizio Gifuni, è già uno dei titoli italiani più attesi del 2026.
Già nel 1986, in un’intervista della Rai, Netanyahu mostrava di essere un estremista
Fa impressione vedere le risposte date dall'allora 38enne Netanyahu a Giovanni Minoli nel famoso programma Mixer.
A quanto pare Papa Leone XIV è imparentato con un sacco di celebrity
Lo ha rivelato un'inchiesta del New York Times: tra i cugini alla lontana ci sono Madonna, Angelina Jolie, Justin Bieber, Justin Trudeau e pure Hillary Clinton.
Per i palestinesi che vivono in Israele non ci sono bunker antiaerei in cui cercare rifugio
Non ci sono perché non sono stati costruiti: con i bombardamenti iraniani i civili non hanno via di scampo.
L’incoronazione di Romney
Paul Ryan, Clint Eastwood e Rubio. Per il candidato repubblicano è il giorno degli amici
“Signor presidente, delegati, accetto la vostra nomination per la presidenza degli Stati Uniti”. Erano più di cinque anni che Mitt Romney sognava di pronunciare queste parole, da quando il 13 febbraio del 2007 si era candidato per la prima volta alle primarie repubblicane.
Contro John McCain, però, andò male. La sua corsa terminò esattamente un anno dopo, il 7 febbraio, nonostante avesse vinto undici primarie e ottenuto 280 delegati. Cinque anni più tardi Romney si ritrova sul palco della convention di Tampa a festeggiare la nomination abbracciato da una platea impaziente di cacciare Barack Obama dalla Casa Bianca. Il Tampa Bay Times Forum è gremito, il floor è saturo di delegati, giornalisti e fotografi. Romney è al centro, emozionato, eppure sorridente. È il discorso più importante della sua vita.
A introdurlo è stato Marco Rubio, giovane senatore democratico della Florida e figlio di esuli cubani. Considerato a lungonfra i favoriti per la vicepresidenza, le sue chance si erano però affievolite negli ultimi tempi. Avrebbe potuto essere lui sul palco al fianco di Romney, ma questo non lo turba. Parte a braccio, parla di Cuba, punta verso l’eccezionalismo americano. “Quello americano è un popolo benedetto, speciale”. Rubio attacca, afferma che Obama non è una cattiva persona. “È un bravo marito, un bravo padre, un bravo giocatore di golf, ma sicuramente un cattivo presidente”. Un attacco personale sarebbe stato un passo falso vista la popolarità di Obama, uno politico spiana invece la strada per l’ingresso di Romney.
Per l’ex governatore del Massachusetts è il giorno degli amici. Sul podio di Tampa si alternano alcuni vecchi amici mormoni, che hanno parlato dell’uomo di chiesa e hanno tentato di avvicinare il mormonismo agli elettori, poi è stato il turno di Thomas Stemberg, fondatore di Staples che ne ha lodato le qualità imprenditoriali, infine quello dei suoi ex collaboratori in Massachusetts, che hanno raccontato la sua abilità politica. I successi ottenuti con le Olimpiadi invernali di Salt Lake City del 2002 vengono toccati invece da un gruppo di olimpionici, mentre a svelare la vita privata del candidato repubblicano è un delicato collage di vecchi video e di foto di famiglia in bianco e nero.
Un ritratto completo, concluso dall’intervento a sorpresa di Clint Eastwood. L’attore attacca Obama, lo prende in giro parlando a uno sgabello vuoto, afferma che è arrivato il momento di cambiare guida. Dopo un inizio di convention lento, sfiancante nella sua ripetitività, Eastwood carica il pubblico, servendo a Rubio e Romney un clima infuocato.
Il candidato repubblicano entra sulle note di “Born Free”, la canzone di Kid Rock divenuta l’inno di questa campagna elettorale. Stringe la mano ai delegati dell’Indiana, del South Carolina, del New Jersey e dell’Arizona. Ripercorre la sua vita, il matrimonio con Ann, i cinque figli. Affronta, come accade di rado, la fede mormone, l’aiuto ricevuto dalla chiesa nei momenti di difficoltà. Parla alle donne, per conquistarne il voto. Promette un futuro brillante, un piano economico in cinque punti per creare dodici milioni di posti di lavoro in quattro anni, un piano basato sull’indipendenza energetica, sull’istruzione, sulla riduzione del debito pubblico, su nuovi accordi commerciali e sulle piccole e medie imprese.
Il pubblico è entusiasta, Romney chiude guardando al futuro, mentre cominciano a cadere dal soffitto i primi palloncini bianchi, rossi e blu. Arriva Paul Ryan, entrano le mogli Ann e Janna, poi figli e nipoti. Tutti abbracciati sul palco. È il momento di America the beautiful, cantata dal palasport intero. Le luci della convention repubblicana si abbassonoo. Dopo averla rincorsa in tutta America, Romney ha finalmente ottenuto la nomination per sfidare Obama a novemre.
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