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Negli Stati Uniti le vendite dei libri di J. K. Rowling stanno andando meno bene del solito

Il “purché se ne parli” non sempre paga bene, almeno non in tutti i casi. Secondo quanto riporta Variety, infatti, le vendite dei libri di J. K. Rowling sono andate meno bene del solito nel mese di giugno, mentre le vendite dei libri più in generale hanno visto un aumento nello stesso periodo. Una coincidenza curiosa, se si pensa alle recenti controversie in cui la scrittrice di Harry Potter è stata coinvolta, dalle accuse di transfobia alla lettera di Harper’s Magazine.

Secondo i dati di NPD BookScan riportati da Variety, a giugno negli Stati Uniti le vendite di libri sono aumentate nel complesso del 31,4 per cento: i titoli di fiction in settori per adulti, giovani adulti e giovani hanno addirittura visto una crescita a doppia cifra. L’autrice della serie Harry Potter, al contrario, ha visto le vendite dei suoi libri aumentare “solo” del 10,9 per cento. Le vendite di Harry Potter – compresi i titoli su licenza non creati da Rowling – sono aumentate ancora di meno, del 7,7 per cento per il mese. Bisogna però sottolineare come le cifre di BookScan non tengano conto di altri punti vendita, quali eBook, vendite delle biblioteche e vendite dirette degli editori, ma secondo Variety indicano comunque un calo notevolmente improvviso e brusco dei libri di Rowling.

Il dato è significativo se lo si paragona all’anno precedente: nel 2019, infatti, le vendite dei libri di Rowling a giugno erano aumentate parallelamente alle vendite per il resto del settore: il 35,2 per cento per l’autore rispetto al 33,3 per cento per la fiction in generale, sempre secondo NPD BookScan. È vero che nel 2019 Rowling ha pubblicato quattro nuovi titoli di Harry Potter collegati all’audiolibro History of Magic, ma erano solo versioni eBook e i primi due titoli hanno debuttato il 27 giugno, quindi non fanno parte dei dati riportati. Il rallentamento nelle vendite, inoltre, si discosta anche dal trend delle vendite dei suoi libri nel resto dell’anno, che sono aumentate del 26,5 per cento rispetto alla prima metà del 2019, in concomitanza con l’inizio della quarantena in molti Paesi nel mondo. Kristen McLean, analista e direttore esecutivo di NPD, ha detto a Variety: «Guardando la performance di [Rowling] rispetto al resto del mercato, in particolare rispetto alla sua performance nel 2019 – che era molto coerente con il resto del mercato – penso che sia in calo. Direi che è una performance, comparativamente, di due terzi inferiore rispetto al resto del mercato». L’esperta comunque ha preferito non speculare sul perché, citando la mancanza di ricerche specifiche sui consumatori.