Hype ↓
09:52 mercoledì 15 ottobre 2025
Dei 10 film più visti al cinema in Italia nell’ultima settimana, metà sono vecchi titoli tornati in sala Nell'ottobre del 2025, tra i film più visti in Italia ce n'è uno del 1971, uno del 1997, uno del 2001 e uno del 2009.
Nel suo primo viaggio diplomatico all’estero, il ministro degli Esteri afghano ha dovuto affrontare un grosso problema: le giornaliste Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.
Temu ha raddoppiato i guadagni in Europa nonostante una forza lavoro composta da otto dipendenti soltanto Otto persone per gestire gli ordini, il servizio clienti, il sito, oltre alla parte burocratica, amministrativa e fiscale.
Il Time ha dedicato la copertina a Trump ma lui si è offeso perché nella foto sembra che gli abbiano cancellato i capelli Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha commentato così: «La più brutta foto di tutti i tempi».
Il Presidente del Madagascar è fuggito dal Paese per paura di essere ucciso ma rifiuta comunque di dimettersi Al momento nessuno sa dove si trovi Andry Rajoelina, ma lui sostiene di poter comunque continuare a fare il Presidente del Madagascar.
Maria Grazia Chiuri è la nuova direttrice creativa di Fendi La stilista debutterà alla prossima fashion week di Milano, nel febbraio 2026, e curerà tutte le linee: donna, uomo e couture.
Dopo il Nobel per la Pace vinto da Maria Corina Machado, il Venezuela ha chiuso improvvisamente la sua ambasciata a Oslo Una scelta che il governo di Maduro ha spiegato come una semplice «ristrutturazione del servizio diplomatico».
Giorgio Parisi, il fisico, si è ritrovato a sua insaputa presidente di una commissione del Ministero della salute perché al ministero lo hanno confuso con Attilio Parisi, medico E adesso sembra che nessuno al ministero riesca a trovare una maniera di risolvere il problema.

Libri per bambini: meglio gli esseri umani degli animali

01 Settembre 2017

Un articolo del Guardian ha riportato una ricerca realizzata dall’Istituto per gli studi nell’Educazione dell’Ontario, Università di Toronto (OISE), secondo il quale le favole per bambini con protagonisti umani sono più efficaci rispetto a quelle popolate da animali e creature di fantasia. Sono più efficaci in che senso, viene da chiedersi? Nel senso che, secondo i ricercatori, sono più “morali”: hanno cioè una maggiore capacità di incidere sui comportamenti positivi dei bambini.

L’esperimento: i ricercatori canadesi hanno letto a un centinaio di bambini tra i 4 e i 6 anni una storia di Mary Packard sulla generosità, Little Racoon Learns to Share, in cui un piccolo procione egoista impara che condividere è giusto e fa stare bene. Poi hanno cambiato i personaggi, trasformandoli da procioni in bambini. Prima di leggere la storia, hanno fatto scegliere alle piccole cavie 10 adesivi da portare a casa e li hanno avvertiti che uno di loro (anonimo) non ne avrebbe ricevuto alcuno. Poi hanno suggerito loro di condividere qualche adesivo con il bambino che non ne aveva, mettendolo in una busta mentre la maestra era distratta. Il risultato, appena pubblicato nella rivista Developmental Science, ha dimostrato non solo che i bambini che avevano ascoltato la storia con i personaggi umani si erano rivelati molto più generosi, ma che quelli che avevano ascoltato la storia con i personaggi animali si erano dimostrati ancora meno generosi di prima.

A dire il vero, l’esperimento potrebbe apparire abbastanza inquietante. Le storie che ci raccontano da piccoli, viene da chiederci, non servono forse per farci sognare, nutrire la nostra immaginazione, divertirci, insegnarci a parlare, leggere, guardare, incuriosirci? In realtà, non solo. Da millenni gli adulti hanno raccontato storie ai bambini non soltanto per intrattenerli, ma anche per impartire lezioni morali, volte a promuovere comportamenti prosociali. Se pensiamo alle favole di Esopo è evidente come la credenza comune più radicata fosse quella che gli animali antropomorfi funzionavano meglio per questo scopo. Una ricerca del 2002 rivela che tra 1000 storie per bambini, più della metà hanno animali per protagonisti e meno del 2% li raffigurano in modo realistico, mentre quasi tutte li antropomorfizzano. Se pensiamo alle favole Disney o ai cartoni animati possiamo provare a fare un confronto basandoci sulla nostra esperienza, e notare che in effetti è molto più semplice e immediato, ad esempio, per una bambina, immedesimarsi in un essere umano come lei (sirenetta, principessa o studentessa che sia) piuttosto che con un animale di sesso femminile.

E infatti, tornando all’esperimento dell’OISE, una ricercatrice di sviluppo precoce cognitivo afferma che studi condotti precedentemente avevano dimostrato la forte difficoltà dei bambini minori di 6 anni di condividere i propri oggetti con gli altri. L’efficacia con la quale il loro comportamento si modifica a seguito della lettura della storia con soggetti umani è sorprendente, e rivela anche quanto i bambini sono fortemente influenzabili nei loro atteggiamenti dalle narrazioni e gli esempi che gli adulti impongono loro.

Foto Getty.
Leggi anche ↓

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.