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20:49 giovedì 13 novembre 2025
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.
L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.

Leggere tanto allunga la vita di due anni

05 Ottobre 2017

Leggere ti allunga la vita: sembra uno di quegli slogan delle campagne per convincere la gente a leggere di più, però, stando ai dati finora raccolti, potrebbe anche essere vero. In media, infatti, chi legge molto vive circa due anni in più rispetto a chi legge poco o non legge affatto, racconta Nicholas Politan su Electric Lit.  Il sito cita uno studio di tre ricercatori di Yale intitolato “A chapter a day: Association of book reading with longevity”, che è stato pubblicato qualche mese fa sulla rivista scientifica Social Science & Medicine. La ricerca è stata condotta su un campione di oltre tremila individui nell’arco di dodici anni: in pratica, il team di Yale ha monitorato 3635 volontari, tutti di età superiore ai cinquant’anni, classificandoli in base alle abitudini di lettura,  e nei successici dodici anni ha osservato chi, banalmente, continuava a vivere e per quanto a lungo. L’obiettivo era cercare di stabilire se la lettura costituisce un «vantaggio di sopravvivenza»: la conclusione è che i lettori forti avevano un «vantaggio di sopravvivenza» quantificabile in 23 mesi, cioè poco meno di due anni.

Da notare che in questa ricerca i lettori forti sono definiti come quelli che leggono almeno un capitolo al giorno, mentre in Italia la definizione standard di “lettore forte” è chi legge uno o più libri al mese. Un’obiezione frequente, quando si parla di questo genere di studi, è che una correlazione statistica non punta necessariamente a un rapporto di causa-effetto. Si potrebbe obiettare, poi, che magari le persone sane tendono a leggere di più, però la squadra di Yale tiene a precisare di avere «aggiustato i dati» in base ai fattori socio-economici, di genere e di salute (è noto che le donne vivono più degli uomini, e che una migliore situazione economica tende ad essere associata anche a una migliore salute). «I risultati suggeriscono che i benefici del leggere i libri includono una vita più lunga», concludono. Per poi aggiungere che, a sua volta, una vita lunga «permette di leggere più libri».

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