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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Perché le persone non amano i leader troppo intelligenti

19 Gennaio 2018

Essere troppo intelligenti non aiuta. Almeno, non se si ha intenzione di intraprendere la carriera del leader politico o del dirigente. Una ricerca sulla leadership pubblicata nel numero di luglio 2017 dal Journal of Applied Psychology ha dimostrato che oltre a un certo livello il QI smette di aiutare e inizia a creare problemi. Certo, più i leader sono intelligenti, migliori sono di solito i risultati che ottengono. Ma sono i loro seguaci a pensarla diversamente: il leader con un intelletto stratosferico è ritenuto meno efficace perché meno comprensibile dai suoi. Le soluzioni che propone possono sembrare troppo complicate e chi cerca di comunicare con lui potrebbe trovare più difficile relazionarsi.

I ricercatori hanno esaminato 379 dirigenti aziendali maschili e femminili in 30 paesi, in settori che comprendevano attività bancaria, vendita al dettaglio e tecnologia. I dirigenti hanno fatto una serie di test di intelligenza e poi ciascuno è stato valutato in base allo stile di leadership e all’efficacia da una media di otto colleghi di lavoro. I risultati dimostrano che il QI è correlato positivamente con le valutazioni di efficacia del capo, ma solo fino a un certo punto. Le valutazioni sono state positive fino a un QI di circa 120 (superiore a circa l’80 percento degli impiegati). Ma superato il punteggio di 120 sono diminuite.

Scientific American ha chiesto a un professore di Management all’Università del Minnesota di commentare l’esperimento. «La cosa più interessante sarebbe capire quali sono gli atteggiamenti che portano a un minore apprezzamento dei leader con un QI molto alto». Secondo John Antonakis, autore principale dello studio e psicologo dell’Università di Losanna in Svizzera, un metodo efficace potrebbe essere usare l’intelligenza per generare metafore creative che convincano e ispirino gli altri, «come ha fatto l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Penso che l’unico modo in cui una persona intelligente possa segnalare la propria intelligenza in modo appropriato, continuando a mantenere una connessione con la gente», ha detto Antonakis, «è esprimersi in modo carismatico».

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