Hype ↓
19:38 martedì 25 novembre 2025
Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

Le vittime del terrorismo in Europa (grafici)

16 Novembre 2015

Gli attentati del 13 novembre a Parigi sono stati solo gli ultimi di una serie di attacchi di matrice religiosa avvenuti negli ultimi dodici mesi in Francia. Hanno causato la morte di almeno 132 persone, più che in tutte le stragi degli ultimi 25 anni messe insieme, secondo i numeri del portale Global Terrorism Database. Una serie di grafici realizzati da Five Thirty Eight mostra il numero di morti causate dal terrorismo dagli anni ’70 ad oggi, in Francia e in tutta l’Unione europea. Cifre decisamente ribassate dal 2000 in poi, ma che presentano picchi in coincidenza con alcuni degli attentati più celebri degli ultimi 15 anni: da quello di Madrid nel 2004 (che costò la vita a 191 persone) alla crisi degli ostaggi in Russia dell’anno seguente, ai fatti della metropolitana di Londra del 2005. La maggior parte di questi attentati sono stati motivati in senso religioso.

bialik-datalab-parisattacks-11

L’incremento di questo tipo di attacchi è coinciso con la diminuzione degli attentati di matrice separatista. Five Thirty Eight ha utilizzato i dati forniti dall’Europol per disegnare due grafici che mostrano gli arresti per terrorismo separatista, da una parte, e ispirati dalla religione dall’altra. Il risultato sono due trend completamente opposti, sia in Francia (dove nell’ultimo anno si è assistito a 50 attentati dei separatisti corsi) che negli altri Paesi Ue. Inoltre emerge una differenza di modalità: nei Paesi europei i primi hanno portato soprattutto a distruzione di proprietà, e dal 2006 al 2014 alla morte di 48 persone (ovvero meno della metà delle vittime della recente tragica notte parigina).

bialik-datalab-parisattacks-2

bialik-datalab-parisattacks-3

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.