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21:29 martedì 30 dicembre 2026
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.

Le altre storie del numero 7

Cosa troverete (oltre alla Cover Story) nel nuovo numero di Studio attualmente in edicola

16 Marzo 2012

Gentili lettrici e lettori,

ieri vi abbiamo raccontato la Cover Story del nuovo numero di Studio attualmente nelle edicole di tutta Italia, oggi invece vi proponiamo una panoramica sulle altre storie che troverete al suo interno a cominciare – ma solo dopo i consueti editoriali iniziali a firma di Gianni Riotta, Marco Ferrante, Mariarosa Mancuso, Claudio Cerasa e Fabrizio Goria – da un reportage da Berlino. Dodici pagine firmate da Cesare Alemanni e accompagnate dalle fotografie di Guido Gazzili che raccontano i recenti cambiamenti della capitale tedesca in termini economici, politici e sociali a partire da alcune ambivalenze storiche che la caratterizzano. Dalla evolutissima scena delle start-up tecnologiche che spera in futuro di diventare un asset economico importante alle difficili condizioni di vita in alcune periferie, un tempo a Est del Muro, dove si stanno facendo strada populismi di varia natura; dalla gentrificazione alla Grande Coalizione Spd/Cdu che da novembre 2011 governa la città, vi proponiamo un ampio racconto di quello che potrebbe diventare in futuro Berlino. A seguire, in una sorta di piccolo “Speciale Germania”, potrete leggere un profilo di Angela Merkel, scritto da Tonia Mastrobuoni, giornalista de La Stampa e grande conoscitrice di cose tedesche, in cui si racconta come mascherandosi dietro una finta fragilità la Merkel sia arrivata a essere la donna più potente del mondo come l’ha definita Forbes.

Chiuso il capitolo “tedesco”, Anna Momigliano apre quello siriano con un altro ritratto questa volta di Bashar al Assad, il dittatore del paese sempre più in bilico sotto il peso delle rivolte popolari e della repressione violenta di queste ultime. Scopriamo così come il destino che la vita (e suo padre) gli stava preparando fosse in realtà ben diverso dalla figura sanguinaria con cui passerà alla Storia. L’articolo è corredato da un reportage fotografico di Giovanna Silva a caccia di manifesti ritraenti il volto di Assad per le strade di Damasco.

Proseguiamo con un inviato d’eccezione, lo scrittore Gianluigi Ricuperati ci racconta la sua esperienza di invitato al Nasdaq all’alba di una mattina di dicembre come ospite del lancio sul listino di una compagnia digitale. Un “viaggio” di eccellente fattura letteraria nel cuore pulsante e magmatico del capitale intangibile.

Uno scambio di punti di vista tra due direttori anima le pagine successiva. Federico Sarica, direttore di Studio, intervista Joseph Grima, direttore di Domus. Si parla di scelte e vocazioni editoriali, città, design, e Salone del Mobile.

Alcune pagine più in là, potrete leggere l’inchiesta di Andrea di Gennaro, inviato sul campo per raccontare chi, oggi, riesce a vivere producendo, distribuendo e vendendo dischi con passione e cura per un supporto sempre più in estinzione. Sempre di musica, ma non solo di musica, si parla invece nell’incontro tra Francesco Pacifico e I Mostri giovane rivelazione dell’indie rock romano capaci di raccontare l’Italia e l’italianità, Roma e la romanità con un linguaggio diretto ed efficace. Nel mezzo tra i due articoli, Matteo Lenardon spiega le differenze di linguaggio, metodo, ambizioni e impostazione tra la ricerca quasi filosofica dietro alla Stand-Up comedy americana e la commedia nostrana incentrata sui soli (e soliti) tormentoni.

Nelle pagine dedicate a Moda e Design: un lungo servizio di Rossana Passalacqua con gli scatti di Jonah Sandberg.

La sezione letteraria di questo numero ospita un autore realmente eccezionale: Donald Barthelme, compianto maestro della letteratura postmoderna americana, l’uomo che coi suoi racconti ha spinto David Foster Wallace verso la scrittura di fiction. Noi vi presentiamo un breve racconto, inedito in Italia (“Some of us had been threatening our friend Colby”) e tradotto da Vincenzo Latronico.

A seguire un portfolio scattato da Giorgio di Salvo e curato da Manuela Ravasio presso Iveco. Otto pagine di dettagli ravvicinatissimi di camion per scoprire che c’è della bellezza anche in questi pachidermi delle nostre strade.

Dopodiché, come sempre, le nostre rubriche finali firmate da Cristiano de Majo (Libri), Pietro Minto (Media), Filippo Papetti (Musica), Sara Dolfi Agostini e Nicola Bozzi (Arte), Federico Bernocchi e Laura Spini (Cinema). Vi raccontano Los Angeles attraverso la penna di due autori che ne hanno a lungo raccontato il mito come Brett Easton Ellis e Thomas Pynchon, l’ascesa di Buzzfeed da “sito dei gattini” a serio media politico (abbiamo intervistato Ben Smith, deus ex machina di questa “rivoluzione”) il fenomeno James Ferraro, musicista e ideale creatore di colonne sonore perfette per i nostri tempi liquidi e digitali e molto altro ancora.

Buona lettura!

La redazione di Studio.

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