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09:29 mercoledì 9 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

La prima versione del sito del New York Times, vent’anni fa

25 Gennaio 2016

«Il New York Times oggi inizia a pubblicare quotidianamente sul World Wide Web», si poteva leggere in una pagina interna del principale quotidiano americano il 22 gennaio 1996. Lo stesso articolo per la prima volta aveva anche una versione digitale, ancora reperibile online e con un refuso nell’indirizzo del neonato sito (manca uno slash dopo «http», che per i browser dell’epoca consisteva peraltro nell’impossibilità di visualizzarlo).

NYT-On-the-Web

Il giornale, spiega NiemanLab, aveva iniziato a pubblicare contenuti sulla piattaforma Aol nel 1994. Nel 1995 aveva costituito ufficialmente la Times Electronic Media Company, con a capo l’esperto di media e pubblicità Martin Nisenholtz. Intervistato nel 2013, Nisenholtz ha parlato della mitica fondazione del sito:

Il mio ragionamento è stato che il New York Times dovesse in qualche modo avvicinarsi alla rete, come aveva fatto Yahoo. Yahoo era una specie di directory, e ho pensato “beh, cavolo, il Times può fare essenzialmente la stessa cosa. Può trovare i contenuti migliori per le persone”. Il giornalismo del Times probabilmente – a quel punto, in ogni caso – molto interessante visto su un pc. Era molto goffo. Ma mi sono accorto velocemente che la mia idea non era praticabile. 

[…] Credo che pubblicare i contenuti del giornale online era ciò che i lettori si aspettavano, certamente. Era la scelta logica e a basso rischio, per molti aspetti. Non costava molto perché avevamo già il materiale. Aveva senso. Ma in un certo imprescindibile senso, ha impedito al Times di diventare un vero grande innovatore, perché non ha aperto le porte a niente di nuovo.

Al momento del lancio, il sito del New York Times era gratuito per gli abitanti degli Stati Uniti ma chiedeva un contributo, che diventava di 2 dollari per chi intendeva scaricare gli articoli sul proprio computer. C’era anche un servizio definito così: «A customized clipping service»: permetteva di ricevere alert personalizzati via email.

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