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11:19 martedì 2 dicembre 2025
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.
A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.

La guerra degli allegati cool

Il Nyt strappa al rivale Wsj Deborah Needleman, neo direttrice di T. Dimostrazione che Murdoch sa come si vendono i giornali

28 Settembre 2012

T, il mensile di moda e lifestyle del New York Times – punto di riferimento assoluto per l’editoria legata alla moda, al lusso e alle tendenze – ha una nuova direttrice. Dopo essere rimasto improvvisamente orfano della guida di Sally Singer, rispettatissima e chicchissima editor con un passato nel cuore del motore del Vogue di Anna Wintour, il periodico è stato ufficialmente affidato a Deborah Needleman.
E’ più di un normale avvicendamento per il semplice fatto che la Needleman, dal 2010, guida con un certo successo il diretto concorrente della sua nuova testata, quel Wall Street Journal Magazine che nelle ultime stagioni aveva regalato non poche gioie (anche e soprattutto dal punto di vista pubblicitario) al suo editore. Chi? Rupert Murdoch naturalmente. Il quale, pochi mesi dopo il suo arrivo in casa WSJ, volle fortemente il magazine fin qui diretto dalla Needleman – che per inciso si occupava (con successo) anche delle pagine lifestyle dell’edizione del fine settimana del giornale di Wall Street – proprio per rivaleggiare con la Grey Lady.
Le reazioni in casa WSJ pare siano state di glaciale indifferenza, almeno ufficialmente.
“La pubblicità la raccolgono le testate, non i direttori” ha dichiarato il publisher WSJ Anthony Cenname al sito di WWD.
Non sembrano pensarla così in casa New York Times, dove hanno cercato e voluto fortemente Needleman anche e soprattuto per la sua capacità di coinvolgere brand e  inserzionisti, come ben dimostrato chez Murdoch. Lo squalo, il mostro. Che però sa come si vendono i giornali. Ennesima dimostrazione.

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