Hype ↓
12:13 mercoledì 3 dicembre 2025
In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.

La guerra degli allegati cool

Il Nyt strappa al rivale Wsj Deborah Needleman, neo direttrice di T. Dimostrazione che Murdoch sa come si vendono i giornali

28 Settembre 2012

T, il mensile di moda e lifestyle del New York Times – punto di riferimento assoluto per l’editoria legata alla moda, al lusso e alle tendenze – ha una nuova direttrice. Dopo essere rimasto improvvisamente orfano della guida di Sally Singer, rispettatissima e chicchissima editor con un passato nel cuore del motore del Vogue di Anna Wintour, il periodico è stato ufficialmente affidato a Deborah Needleman.
E’ più di un normale avvicendamento per il semplice fatto che la Needleman, dal 2010, guida con un certo successo il diretto concorrente della sua nuova testata, quel Wall Street Journal Magazine che nelle ultime stagioni aveva regalato non poche gioie (anche e soprattutto dal punto di vista pubblicitario) al suo editore. Chi? Rupert Murdoch naturalmente. Il quale, pochi mesi dopo il suo arrivo in casa WSJ, volle fortemente il magazine fin qui diretto dalla Needleman – che per inciso si occupava (con successo) anche delle pagine lifestyle dell’edizione del fine settimana del giornale di Wall Street – proprio per rivaleggiare con la Grey Lady.
Le reazioni in casa WSJ pare siano state di glaciale indifferenza, almeno ufficialmente.
“La pubblicità la raccolgono le testate, non i direttori” ha dichiarato il publisher WSJ Anthony Cenname al sito di WWD.
Non sembrano pensarla così in casa New York Times, dove hanno cercato e voluto fortemente Needleman anche e soprattuto per la sua capacità di coinvolgere brand e  inserzionisti, come ben dimostrato chez Murdoch. Lo squalo, il mostro. Che però sa come si vendono i giornali. Ennesima dimostrazione.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.