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20:49 martedì 1 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.

La geografia di Internet

12 Gennaio 2016

Come vedremmo il mondo se rivalutassimo la grandezza di una nazione tenendo conto del rapporto tra popolazione e numero di persone che porta online? Nell’immagine elaborata dall’Internet Institute dell’Università di Oxford il criterio usato è proprio questo: è stata costruita una mappa visuale utilizzando i dati del 2013 forniti della Banca Mondiale.

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La cartina distorce la grandezza di ogni singolo stato e numerose nazioni scompaiono; l’Africa in particolare si restringe in maniera consistente, pur trainata da Egitto e Nigeria. L’Europa risulta invece essere un enorme fortino franco-tedesco. Per quanto riguarda nazioni come India e Cina, l’alta popolosità abbassa drasticamente la percentuale di utenti online. Ma in Asia troviamo comunque 1,24 miliardi di utenti internet, poco meno della metà del totale mondiale.

La stessa Cina conserva il maggior numero di utenti Internet con 600 milioni di persone online; seguono gli Stati Uniti (con 270 milioni), l’India (190) e il Giappone (110). Al di fuori di Europa, Nord America e Oceania, solo cinque Paesi hanno oltre l’80% della popolazione online totale. Sono Giappone, Corea del Sud, Bahrain, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Per quanto riguarda l’Italia, la percentuale si ferma in un range che varia dal 40 al 60 % della popolazione totale.

I dati risultanti dallo studio indicano come solo una percentuale leggermente più alta di un terzo dell’umanità ha accesso alla rete.

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