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01:11 mercoledì 19 novembre 2025
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.

Kim Kardashian ha rovinato l’abito di Marilyn Monroe indossato al Met Gala

14 Giugno 2022

Allo scorso Met Gala la discussione è stata (quasi) tutta attorno all’abito indossato da Kim Kardashian, lo stesso con il quale nel 1962 Marilyn Monroe cantò “Happy Birthday Mr. President” a John Fitzgerald Kennedy. Kim che ha perso sette kg in tre settimane per entrarci, Kim che lo ha indossato solo sul red carpet e poi «in segno di rispetto» ha proseguito il resto della serata con addosso una copia, Kim che forse, come scrive Gina Wurtz su Screenrant, non ha preso proprio la più saggia delle decisioni esponendo un abito di sessant’anni fa al rischio di danneggiamento. Danni che, stando alle foto pubblicate ieri sul profilo Instagram @marilynmonroecollection – la più grande collezione privata dedicata all’attrice, appartenente al “Marylin historian and collector” Scott Fortner –, ci sono stati: l’abito, insomma, non sarebbe stato restituito nelle stesse condizioni nelle quali si trovava al momento in cui è stato prestato a Kim.

https://www.instagram.com/p/Cev-Ur4Lfas/?utm_source=ig_web_copy_link

Nelle foto – un confronto “prima e dopo” il Met Gala – si vede chiaramente che alcuni dei cristalli che punteggiavano il vestito si sono staccati, lasciando visibili diversi fili sciolti. «Nel caso vi fosse sfuggito… Cristalli che mancano e altri a malapena attaccati», si legge nel post. L’Instagram ufficiale della Marilyn Monroe Collection sta pubblicando post sulle condizioni del vestito sin dalla giorno in cui Kim lo ha restituito, anche per rispondere alle dichiarazioni di chi continua a dire che prima, durante e dopo il Met Gala «si è usata tutta la cura possibile per proteggere questo pezzo di cultura pop». Viste le foto, i commenti si possono immaginare. Un fan, in particolare, ha scritto «lo sapevo. Mentre la vedevo che tirava il vestito e che ci passava sopra le mani, lo sapevo che dei cristalli si sarebbero staccati».

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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.