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16:38 martedì 18 novembre 2025
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.

Keanu Reeves fa il publisher e pubblica libri d’arte

20 Luglio 2017

A Los Angeles è nata una nuova casa editrice: si chiama X Artists’ Books ed è specializzata in libri d’arte «collaborativi, interdisciplinari e non convenzionali». La cosa ha fatto notizia perché tra i tre publisher, oltre ad Alexandra Grant e Jessica Fleischmann, figura anche il nome di Keanu Reeves. Sì, quel Keanu Reeves, che è stato uno degli attori più famosi degli anni Novanta e dei primissimi anni Duemila. L’idea dietro ad X Artists’ Books è quella di «gente diversa che si mette a lavorare insieme con i loro talenti e le loro creatività», ha detto Reeves al Los Angeles Times. Al momento la casa editrice ha due libri pubblicati: the The Artists’ Prison, un lavoro sulle carceri che include immagini di Eve Wood e testi di Alexandra Grant, e High Winds, una collaborazione tra la graphic designer Jessica Fleischmann e l’artista multidisciplinare Sylvan Oswald.

Keanu Reeve

La carriera di  Keanu Reeves era decollata a livello internazionale con Point Break di Kathryn Bigelow, nel 1991, per poi esplodere con classici come il Dracula di Francis Ford Coppola e la saga di Matrix. Il nome Reeves è anche associato con altri successi degli anni Novanta come Speed e l’Avvocato del Diavolo. A partire dalla seconda metà degli anni Zero, però, è relativamente scomparso dai riflettori. Ha lavorato come produttore, è comparso in qualche cameo ed ha recitato da protagonista nel film indipendente The Bad Batch, nel film di Amazon The Neon Demon e nei due film della serie John Wick, che però non è stato un successo al botteghino. Inoltre è da un po’ che si parla di un suo possibile ruolo in un film tratto da Cowboy Bebop, la serie anime.

Nell’immagine: Keanu Reeves alla presentazione di ‘John Wick: Chapter 2’ Tokyo, giugno 2017 ( Christopher Jue/Getty Images)
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