Date le tantissime tensioni che hanno caratterizzato questa edizione della Mostra ci si aspettava un finale molto più polemico. La giuria presieduta da Alexander Payne, invece, è riuscita nel mezzo miracolo di tenere contenti tutti. O quasi.
Il prossimo progetto di Jesse Armstrong di Succession è un film sulla crisi finanziaria del 2008
Finalmente abbiamo qualche informazione sul nuovo progetto di Jesse Armstrong, il creatore di quella che molti – noi compresi – considerano la migliore serie tv dell’ultimo decennio, Succession (qui potete leggere l’ultimo dei tanti articoli che le abbiamo dedicato). Secondo quanto riportato da World of Reel, il produttore e sceneggiatore è al lavoro per Hbo su un film ambientato durante la crisi finanziaria del 2008.
Solleticati dal riferimento alla crisi finanziaria, diversi utenti hanno commentato l’articolo sottolineando l’abbondanza di ottimi film sull’argomento, e quindi la sfida a cui Armstrong, inevitabilmente, si sottoporrà: tra chi ha ricordato la famosa scena di Margin Call del 2011 (il cui cast stellare comprendeva anche Demi Moore, di cui abbiamo recentemente scritto qui) e chi ha nominato The Big Short del 2015, il film diretto da Adam McKay con Christian Bale, Ryan Gosling e Brad Pitt in cui recitava anche Jeremy Strong, che in Succession interpretava l’indimenticabile, irresistibile e insopportabile Kendall Roy.
Della trama del film si sa solo che dovrebbe ruotare attorno a quattro amici che si incontrano durante il crollo del mercato finanziario internazionale. Sebbene la sceneggiatura sia ancora in fase di scrittura, pare ci siano già dei piani per girarlo nel 2025. I precedenti lavori cinematografici di Armstrong includono la scrittura di satire politiche come Four Lions e In The Loop. Quest’ultimo, che ha scritto insieme al creatore di Veep Armando Iannucci, gli è valso una nomination all’Oscar per la Migliore sceneggiatura non originale.

A The Voice of Hind Rajab di Kawthar ibn Haniyya il Gran premio della giuria, Toni Servillo vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in La grazia, di Benny Safdie la Miglior regia con The Smashing Machine.

L'opera prima di Giulio Bertelli, presentata alle Settimane della critica a Venezia e distribuita in sala da Mubi, mescola fiction e documentario per raccontare tutto il sangue, il sudore e le lacrime nelle vite di tre atlete.