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Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
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Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

Jeremy Corbyn si è iscritto a Letterboxd e ovviamente si è messo a recensire tutti i film di Ken Loach

È un critico molto generoso, Corbyn: finora ha dato 5 stelle a tutti i film che ha recensito.

13 Marzo 2025

Oramai ci siamo abituati alle celebrity che recensiscono film su Letterboxd: l’ultima a essersi fatta notare come critica cinematografica a tempo perso è stata Charli XCX, con una serie di recensioni fedeli all’etica e all’estetica brat. Il primo a intuire il potenziale di questo strano “social” era stato Martin Scorsese (ma a lui i social piacciono in generale, come dimostrano le sue comparsate nei tiktok della figlia Francesca) Le celebrity però sono un conto, ma i politici? Che se ne fa un politico di Letterboxd? Probabilmente niente, probabilmente si diletta a chiacchierare di film come tutti gli altri utenti della piattaforma, sicuramente la domanda la si può porre al neo iscritto Jeremy Corbyn. È il primo politico a iscriversi a Letterboxd? Forse sì, di certo è il più famoso.

Corbyn si è dimostrato da subito un utente molto attivo, tra l’altro. Come scrive James Greig su Dazed, nel suo primo giorno da recensore ha scritto di sei film, dimostrandosi anche assai generoso nelle valutazioni: cinque stelle a tutti, il voto più alto che Letterboxd permette di dare. Non sorprende che la metà dei film recensiti da Corbyn siano di Ken Loach (i due sono anche amici): Io, Daniel Blake («I ministri di qualsiasi governo dovrebbero guardare questo film per capire le conseguenze dei tagli allo stato sociale. Complimenti a Ken per questo capolavoro», scrive Corbyn), Il vento che accarezza l’erba The Old Oak.

Gli altri film fin qui recensiti da Corbyn: Pride, dramedy sulla raccolta fondi lanciata da attivisti della comunità Lgbtq+ per aiutare i minatori impegnati nello storico sciopero del 1984; l’adattamento cinematografico del 1974 del Grande Gatsby (la prova del fatto che «avidità e ricchezza sono sterili»); infine 2001: Odissea nello spazio, film che secondo Corbyn spiega quanto i tempi siano cambiati e in peggio: nel film «alla fine gli umani sconfiggono il computer, oggi l’AI vincerebbe!».

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