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20:57 lunedì 17 novembre 2025
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.

I produttori di Skyfall volevano tagliare la scena in cui Bond allude a un’esperienza gay

08 Settembre 2021

James Bond ha avuto tantissime Bond girl e nessuno ha mai messo in dubbio la sua assoluta, nota, riconosciuta eterosessualità. Proprio per questo, secondo quanto raccontato da Barbara Broccoli, boss di Eon Production e voce determinante per stabilire cosa succede all’interno del franchise di 007, prima dell’uscita di Skyfall (il film del 2012 diretto da Sam Mendes con protagonista Daniel Craig) ci fu un grande braccio di ferro tra i produttori di MGM e Columbia Pictures per non eliminare dal montaggio finale del film quel brevissimo scambio di battute in cui si accenna a una possibile esperienza omosessuale di Bond con Raoul Silva, l’antagonista interpretato da Xavier Bardem.

La scena in questione è quella che mostra il momento dell’incontro per la prima volta faccia a faccia con il terrorista Silva, scena in cui James Bond è ammanettato a una sedia. «Stai cercando di ricordare il tuo addestramento: cosa prevede in casi come questo?», dice Silva a Bond, accarezzandogli le gambe. «Beh, immagino che ci sia una prima volta per tutto». Ed è a questo punto che l’agente risponde: «Cosa ti fa pensare che sia la mia prima volta?». La spiegazione che si tratti, nell’intenzione degli showrunner, di una probabile allusione a un passato gay (o comunque a un’esperienza) si trova nel nuovo Being James Bond, il documentario sul mondo di 007 in streaming su Apple TV+, in cui Broccoli ha raccontato della sua ferma opposizione al taglio della scena.

Come riporta il Guardian, nelle settimane successive all’anteprima mondiale (in cui, nella Royal Albert Hall di Londra, al momento della frase di Bond il pubblico sorrise mostrando una reazione assolutamente positiva), si discusse molto di quella scena considerando che poteva essere interpretata in più modi, sia come uno scherno di Bond nei confronti di Silva, come una mossa per destabilizzarlo raccontando una scemata, come una delle sue solite frasi a effetto oppure anche come l’ammissione di un’esperienza gay. Nessuno degli autori si è mai preoccupato di chiarirla.

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