Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Islam chic. La Turchia resta di Erdogan
A quasi dieci anni dal suo avvento al potere nel 2002, il partito islamico Akp di Recep Tayyip Erdogan è riconfermato alla guida della Turchia. È vero, questa volta Erdogan ha vinto ma non ha stravinto. Non ha ottenuto, cioè, il plebiscito che si aspettava grazie a uno sviluppo economico senza precedenti e al crescente prestigio di Ankara come global player.
Ma la permanenza di Erdogan conferma una tendenza, sociologica prima ancora che politica: l’ascesa della borghesia islamica, in una nazione che per decenni si era riconosciuta nel binomio laici=soldi, cultura, città; religione= ceti meno abbienti, campagna, mancanza di istruzione. Dagli anni della supremazia laica, le cose sono cambiate, e parecchio, in Turchia.
All’ascesa della borghesia islamica di Istanbul, una nuova borghesia che sa godersi la vita, consuma in moda e cultura, ma guardia più al (nuovo?) Medio Oriente che alla “vecchia Europa,” Studio dedicherà un reportage che troverete nel prossimo numero in edicola. Insieme a interviste, foto e testimonianze, su dove sta andando la Turchia, tra movida e restaurazione neo-ottomana.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.