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11:26 martedì 14 ottobre 2025
Il quotidiano del Comitato centrale del Partito comunista cinese ha fatto firmare un articolo a LeBron James, che però non lo ha mai scritto È vero che viviamo in un mondo strano, ma ancora non così strano da avere LeBron James tra gli editorialisti del Quotidiano del popolo.
Luca Guadagnino ha rivelato i suoi quattro film preferiti di tutti i tempi nel nuovo episodio di Criterion Closet Una classifica che comprende due film di culto abbastanza sconosciuti, un classico di Wong Kar-Wai e l'opera più controversa di Scorsese.
Il trailer di Hamnet di Chloe Zhao spoilera il finale del film e i fan che lo hanno visto si sono arrabbiati molto Guardandolo si scopre quasi tutto del film, compreso il finale che tanti critici hanno descritto tra i migliori degli ultimi anni.
Al Pacino ha detto che è solo grazie a un cazziatone di Diane Keaton che non ha perso tutti i suoi soldi L'attrice sgridò sia lui che il suo avvocato e lo costrinse a riprendere il controllo delle sue finanze, dandogli dell'idiota.
Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson

I giornalisti hanno un cervello che funziona peggio della media (e bevono troppo)

23 Maggio 2017

Secondo uno studio portato a termine dalla neuroscienziata Tara Swart, che ha osservato per sette mesi giornalisti della carta stampata, del web, radiofonici e televisivi, il cervello di questa categoria professionale mostrerebbe una capacità inferiore alla media di gestire le emozioni, risolvere problemi complessi, esercitare il pensiero creativo, passare da un task all’altro.

Business Insider, che ha riportato i risultati dello studio, specifica che la ricerca, lanciato in collaborazione col London Press Club per valutare il comportamento dei giornalisti in relazione allo stress, non è stata ancora “peer reviewed” e si basa su un campione troppo piccolo per essere rappresentativo, per cui le conclusioni non devono essere valutate come un fatto, ma certo possono suggerire una tendenza.

Si è visto che i giornalisti sottoposti allo studio usano l’alcol per automedicarsi (4 unità in più del limite settimanale), assumono troppa caffeina e troppi cibi ad alto contenuto di zucchero, bevono troppa poca acqua (solo il 5% del campione la quantità raccomandata).

I giornalisti hanno dimostrato alti valori nella capacità di astrazione (la capacità tra le altre di trovare collegamenti tra le cose) e nella selezione e nel filtro delle informazioni. Mentre hanno dimostrato valori bassi nelle funzioni esecutive (un insieme di processi legati alla capacità cognitiva, come la capacità di concentrazione e di organizzazione). Sono stati registrati valori bassi nella capacità di non farsi distrarre dai propri pensieri, il che significa che i giornalisti fanno fatica a evitare di rimpiangere il passato o di preoccuparsi per il futuro.

Foto Getty Images.
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